Pensioni, Boeri: "Con quota 100 forti sacrifici imposti a giovani"
pubblicato il 11 ottobre 2018 alle ore 13:47
"Anche nel caso ne venisse assunto uno per ogni uscita" Roma, (askanews) - Quota 100 non aiuta i giovani, anche nel caso ne venisse assunto uno per ogni lavoratore che va in pensione. A gravare sulle nuove generazioni ci sarebbe, infatti, un debito pensionistico enorme. A lanciare l'allarme è il presidente dell'Inps, Tito Boeri, in audizione alla Camera. "Pesanti i sacrifici imposti anche ai giovani su cui pesa in prospettiva anche il forte aumento del debito pensionistico. Non possiamo, infatti, in questa sede esimerci dal lanciare - ha detto - un campanello d'allarme riguardo alla scelta di incoraggiare più di 400.000 pensionamenti aggiuntivi proprio mentre si avviano al pensionamento le generazioni dei baby boomers e il numero di contribuenti tende ad assottigliarsi". Secondo Boeri, "è un'operazione che fa aumentare la spesa pensionistica mentre riduce in modo consistente i contributi previdenziali anche nel caso in cui ci fosse davvero, come auspicato dal governo, una sostituzione uno a uno tra chi esce e chi entra nel mercato del lavoro".
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