Contratto a progetto, co.co.co., tempo determinato e apprendistato, intervista ad Enzo De Fusco

Name: Contratto a progetto, co.co.co., tempo determinato e apprendistato, intervista ad Enzo De Fusco
Uploaded: 2015-07-08T12:55:24Z
Duration: PT547.400S
Channel: Antonio Barbato

pubblicato il 8 luglio 2015 alle ore 14:55

Al Festival del Lavoro a Palermo abbiamo intervistato il Coordinatore scientifico della Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro, il Dott. Enzo De Fusco.

Sul contratto a progetto e sulle collaborazioni coordinate e continuative: "La situazione è molto semplice, nella sua complessità: se imponi le cose da fare ad un lavoratore, è un lavoratore subordinato. Se il lavoratore è vincolato dall'organizzazione per il tempo e per il luogo che l'azienda gli impone, dal 1 gennaio 2016 si applica la subordinazione. Per il tutto il 2015 la collaborazione sarà invece molto libera".

Sulla disciplina delle mansioni: "Possibile adibire il lavoratore a mansioni di un livello inferiore. Se si intende adibirlo a mansioni di due o più livelli inferiori, è necessario un accordo in sede protetta (presso il Ministero del Lavoro o una commissione di certificazione dei consulenti del lavoro oppure in sede sindacale)".

Sul contratto a tempo determinato: "Il contratto a termine è ad un livello inferiore in termini di importanza rispetto al contratto a tempo indeterminato con tutele crescenti. E' ammesso nei limiti di una percentuale del 20%, salvo diverse previsioni dei CCNL, ma il superamento di tale limite porta ad una sanzione, non alla conversione del rapporto di lavoro".

Sull'apprendistato: "Questo contratto si rilancia solo se spostano le competenze dalle regioni allo stato, intervenendo sulla Costituzione. La vera novità sul contratto di apprendistato è che può essere stipulato anche con i lavoratori disoccupati, non più solo i giovani. E ciò è importante per chi non ha un lavoro, questo contratto garantisce riduzioni contributive per il datore di lavoro e quindi incentiva l'occupazione".