Migranti, Mario Morcone: "Nessuna emergenza o invasione, possiamo fronteggiare 200mila sbarchi"
pubblicato il 18 giugno 2015 alle ore 13:01
Ai microfoni di Fanpage.it, in un'intervista esclusiva, parla il capo del Dipartimento Immigrazione, Mario Morcone: "E' un tema delicato e impegnativo, è un tema abusato dalla politica come leva per acquisire consenso - attacca - In questo momento, questa è la crisi umanitaria mai gestita dal dopoguerra, abbiamo in accoglienza 81mila 500 persone che vanno raffrontate però a 60 milioni di abitanti e 8100 comuni. Non esiste né invasione né emergenza, esiste una migrazione imponente rispetto al passato che noi stiamo gestendo con ordinarietà". Sulle criticità, il prefetto non ha dubbi: "Sono determinate da un lato dall'enfatizzazione del fenomeno, dall'altro oggettivamente non solo mafia capitale ma anche le vicende napoletane e siciliane hanno messo in luce che percorsi affaristici sono stati costruiti intorno alla vita delle persone". In particolare, continua, si riferisce a "strutture aperte temporaneamente per la pressione che si è determinata che è quella che ha dato maggiore spazio all'insinuarsi del piccolo affarismo. Il modello al quale noi puntiamo è il sistema dello SPRAAR, progetti comunali che hanno semrpe dato buona prova. Sarebbe quella la strada da ampliare sostituendo i privati" ma, nota Morcone, "solo 500 comuni partecipano su 8100 comuni. Ci vorrebbe una adesione massiccia soprattutto dei comuni del centro nord che dovrebbero avere più coraggio e generosità". Ma l'Italia può reggere un afflusso così massiccio? "Se l'accordo tra Comune, Regioni e stato regge Siamo in grado di assorbire tranquillamente 200mila sbarchi ma già si sentono i colpi di chi si divincola. Né si può gravare solo sulle regioni del sud come la Sicilia, la Campania o al centro come il Lazio". Su Ventimiglia, Morcone spiega: "Non possiamo cadere nell'errore di scaricare sulle forze di polizia le nostre insufficienze. La questione Ventimiglia come Tiburtina e Milano Stazione centrale attiene all'accordo di Dublino" e per questo i migranti che vogliono passare la frontiera "bloccati" in Italia. "La linea della Francia in questo senso non è legittima, in linea di astratto diritto la Francia può farlo ma naturalmente il diritto arido parlando di vite e persone va letto e interpretato con una flessibilità che i francesi non hanno saputo avere". Ma esiste davvero un piano B di Renzi? E se sì, quale? "Non so a cosa abbia pensato il premiere, io sono convinto invece che bisogna insistere e costruire attraverso il negoziato una strategia comune in Europa per l'immigrazione". E sull'ipotesi dei permessi umanitari: "E' una grande bandiera ma si scontra con le regole; per applicare la direttiva europea i paesi devono essere d'accordo ma non mi pare che ci siano queste condizioni e non mi pare nemmeno che il livello di pressione lo determini. L'agenda europea, invece, se dovesse essere approvata può determinare una svolta". E rilasciare comunque permessi temporanei senza accordi? Morcone su questo è netto: "Farebbe infuriare i paesi europei".
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