Cos'è e come funziona il Microcredito, intervista a Francesco Duraccio

Name: Cos'è e come funziona il Microcredito, intervista a Francesco Duraccio
Uploaded: 2015-06-10T14:20:26Z
Duration: PT781.560S
Channel: Antonio Barbato

pubblicato il 10 giugno 2015 alle ore 16:20

Ai microfoni di Fanpage.it il Dott. Francesco Duraccio, Consigliere nazionale dell’Ordine dei Consulenti del lavoro. Si parla dell’operazione microcredito, il finanziamento da 25 mila a 35 mila euro destinato ad imprenditori e professionisti.

LEGGI ANCHE: http://job.fanpage.it/microcredito-via-alle-domande-online/

Chiediamo di illustrarci beneficiari, finalità e modalità di richiesta del finanziamento: “Il microcredito di cui parliamo è quello finanziato dai cinque stelle ed è un piccolo finanziamento o piccolo prestito che si rivolge ai professionisti iscritti agli albi professionali, alle associazioni ed a piccoli imprenditori, sia sotto forma di impresa individuale che sotto forma di società di persone o società cooperative o società a responsabilità limitata semplificata (srls, ossia le srl ad 1 euro)”.

Sui requisiti: “Tutti i soggetti richiedenti non devono avere la partita Iva aperta da oltre di 5 anni. E i seguenti requisiti occupazionali: più di 5 dipendenti nel caso delle imprese individuali; più di 10 dipendenti nel caso delle società”

Le finalità del microcredito Mise: “Può essere richiesto per una nuova idea imprenditoriale ma anche per l’ordinaria attività dell’impresa, per finanziarsi dei corsi oppure per sostenere il costo del lavoro per nuove assunzioni”.

Il chiarimento sulla possibilità di fare domanda per le persone fisiche: “Il microcredito è destinato a soggetti esistenti. Le persone fisiche non possono accedere al microcredito. In una seconda fase potrebbe essere possibile”.

Il ruolo dei Consulenti del lavoro “E’ un ruolo centrale in questo. C’è una pagina speciale sul sito di categoria dedicata all’operazione microcredito. E’ possibile reperire informazioni da oltre 4.000 Consulenti del Lavoro”.

La procedura di richiesta del microcredito 5 stelle: “Il fondo costituito non eroga direttamente i soldi, i quali sono erogati dalle banche. Il Mise si sostituisce agli imprenditori nel dare le garanzie alle banche. La procedura consiste in una prima fase in una prenotazione delle risorse sul portale www.fondidigaranzia.it. Il sistema rilascia una ricevuta con codice identificativo con la quale il richiedente deve recarsi alla banca affinché quest’ultima confermi la prenotazione e nei successivi 60 giorni si perfeziona la domanda vera e propria di garanzia”.

Nei primi giorni le banche non hanno aderito: “Ci sono state delle difficoltà, le banche latitavano. Ma dopo le prime criticità, molti circuiti importanti hanno aderito. Tra le principali banche aderenti ci sono l’Unicredit, la Bnl, le banche di credito cooperativo e popolari, ecc. Il gestore del fondo di garanzia ha pubblicato l’elenco sul sito”.

Quali sono i tassi di interesse e quale è il costo da sostenere? “Il costo per richiedere il microcredito è pari a zero. I tassi dipendono dalla libera trattativa tra le banche ed i soggetti richiedenti. Non esiste un tasso di riferimento o massimo. Alcune banche piccole hanno individuato dei tassi appetibili poco più alti del 3%, che sono incoraggianti”.

Sulla dotazione finanziaria di 40 milioni di euro, di cui 10 milioni di euro per la rinuncia alle indennità parlamentari del movimento 5 stelle.

Quante domande saranno accolte? “Non c’è timore alcuno che i soldi possano finire a breve. E’ un fondo che si autoalimenta di 30 milioni di euro all’anno. Saranno accolte fino a 13.000 domande per un totale complessivo di 250 milioni di finanziamento”.