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La follia ultras di Padova-Catania per colpa di uno striscione: papà e bambini in fuga dalla curva

Gli scontri di Padova-Catania, dopo l’invasione degli ultrà ospiti hanno generato panico sulle tribune costringendo intere famiglie alla fuga.
A cura di Marco Beltrami
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Sarebbe dovuta essere una serata di sport e di calcio quella di Padova-Catania, finale di Coppa Italia di C, e invece allo stadio Euganeo la follia ultras ha rovinato tutto. L'invasione di campo da parte dei tifosi ospiti nell'intervallo ha dato il via a momenti di forte tensione, con la polizia costretta ad intervenire. Una situazione che ha generato il panico sugli spalti e sulle tribune, con intere famiglie costrette ad abbandonare l'impianto per mettere al sicuro i propri bambini.

Scontri Padova-Catania, cosa è successo

Il caos è iniziato alla fine del primo tempo della partita finita poi 2-1 per i veneti. Una centinaia dei duemila tifosi del Catania hanno deciso di scavalcare i cancelli per fare irruzione sul campo. Con fare minaccioso gli ultrà si sono mossi verso il settore occupato dai sostenitori del Padova: uno spostamento accompagnato anche dal lancio di petardi, e fumogeni. L'obiettivo dei catanesi era quello di portare via uno o più striscioni dei tifosi del Padova, come se fosse un "bottino di guerra".

Ultrà del Catania a caccia degli striscioni del Padova, famiglie in fuga sugli spalti

In alcuni video registrati dagli spalti occupati dal pubblico di casa, sono stati immortalati i momenti dell'arrivo degli ultrà del Catania. Questi ultimi si sono avvicinati pericolosamente alle tribune, per provare a strappare i vessilli avversari. Grande paura sulle tribune, soprattutto per quegli spettatori che pensavano di vivere uno spettacolo di sport e che invece si sono ritrovati anche a fare i conti con i petardi lanciati dagli ultrà. Le immagini mostrano interi nuclei familiari in fuga: ci sono diversi genitori che con in braccio i loro bambini, salgono le scale per raggiungere le uscite spaventati l'evoluzione degli eventi. Anche perché i tifosi del Padova non sono rimasti inermi, ma anzi si sono mossi sulle tribune per insultare e provare a reagire agli avversari.

L'intervento delle forze dell'ordine è riuscito ad evitare che la situazione degenerasse ulteriormente. Tutto si è concluso con dieci tifosi del Catania portati via, e tre di loro finiti in Questura. Fortunatamente non ci sono stati feriti, né tra i tifosi, né tra le forze dell'ordine. Ora si attendono i provvedimenti del giudice sportivo, con il rischio di sanzioni pesante per il Catania, in visto della partita di ritorno.

Il club etneo ha preso le distanze da quanto accaduto, mostrando solidarietà alle forze dell'ordine: "Catania Football Club stigmatizza il comportamento dei facinorosi protagonisti degli scontri e delle intemperanze allo stadio ‘Euganeo'. Condanniamo fermamente e categoricamente ogni forma di violenza, esprimendo piena solidarietà alle forze dell’ordine".

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