La strage dell'Heysel: la storia della "partita maledetta" che sconvolse il calcio
pubblicato il 29 maggio 2022 alle ore 09:00
C’erano solo due reti a separare i tifosi del Liverpool da quelli della Juventus: furono soprannominate “chicken wires”, ovvero “reti per polli”. Per gli hooligans fu quindi un gioco da ragazzi sfasciarle e invadere il settore Z, ovvero il settore che l’Uefa aveva assegnato ai tifosi neutrali, ma dove sedevano a maggioranza tifosi bianconeri, con famiglie e figli al seguito. Gli hooligans caricarono a ondate, facendo retrocedere i tifosi, che si ammassarono contro il muro che li separava dalla tribuna: ci fu chi si lanciò nel vuoto per evitare di rimanere schiacciato da quello tsunami umano e mettersi in salvo. A causa del peso eccessivo, il muro del fatiscente stadio dell’Heysel - l'impianto scelto dalla Uefa per disputare la finale di Coppa dei Campioni - crollò: molti tifosi volarono di sotto e restarono schiacciati. Altri, invece, morirono calpestati da altri tifosi in preda al terrore. 39 morti e oltre 600 feriti. Questo fu il drammatico bilancio della finale di Coppa dei Campioni del 29 maggio 1985 giocata tra Juventus e Liverpool, passata alla storia come la partita maledetta.
mostra altro
altro di Storie di Sport
-
3 VISUALIZZAZIONIStorie di Sport
-
12 VISUALIZZAZIONIStorie di Sport
-
31 VISUALIZZAZIONIStorie di Sport
-
181 VISUALIZZAZIONIStorie di Sport
-
27 VISUALIZZAZIONIStorie di Sport
-
137 VISUALIZZAZIONIStorie di Sport
-
1002048 VISUALIZZAZIONIStorie di Sport
-
996986 VISUALIZZAZIONIStorie di Sport
-
42 VISUALIZZAZIONIStorie di Sport
-
12 VISUALIZZAZIONIStorie di Sport
-
31 VISUALIZZAZIONIStorie di Sport
-
97 VISUALIZZAZIONIStorie di Sport
-
66 VISUALIZZAZIONIStorie di Sport
-
47 VISUALIZZAZIONIStorie di Sport
-
661 VISUALIZZAZIONIStorie di Sport
-
16 VISUALIZZAZIONIStorie di Sport