Causa morte Davide Astori, la perizia: "Fu tachiaritmia, poteva essere salvato e non morì nel sonno"
pubblicato il 8 giugno 2018 alle ore 11:47
I risultati della nuova perizia medico-legale sulla morte del capitano della Fiorentina ribaltano la tesi sostenuta fino ad oggi. Il cuore non avrebbe smesso di battere lentamente per bradiartimia provocando il decesso dell’atleta, ma Astori sarebbe morto per tachiaritmia: un’improvvisa accelerazione della frequenza cardiaca. Se fosse stato in compagnia, avrebbe potuto chiedere aiuto e forse essere salvato.
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