Si lava le mani come gli esseri umani: Sandra l’orangotango che insegna il rispetto per gli animali

A forza di vedere tutti quanti lavarsi le mani questa femmina di orangotango ha iniziato a farlo anche lei: le ha lavate per bene, ben oltre i 30 secondi consigliati, strofinando con acqua, spazzola e tanto sapone. Sandra, è questo il nome che le hanno dato, non è certo nuova a comportamenti del genere, anzi la sua storia è a dir poco particolare.
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Video Storie 11 Aprile 2020

Se siete alla ricerca di un buon tutorial su come lavarsi le mani, ecco quello di Sandra, una femmina di orangotango davvero molto intelligente. Con una bacinella piena d'acqua e sapone, Sandra ha strofinato per bene le mani, proprio come siamo abituati a fare noi in questo particolare periodo di coronavirus.

Sandra è nata in cattività, in uno zoo della Germania, ma ha vissuto la maggior parte della sua vita in Argentina, chiusa tra le quattro mura dello zoo di Buenos Aires. Qui è finita al centro di una disputa molto particolare quando degli attivisti dell’AFADA, un’associazione per i diritti degli animali, hanno chiesto a un tribunale la sua libertà in quanto essere cosciente. Il giudice Elena Liberatori, in una sentenza che ha fatto la storia, dichiarò che Sandra non era un animale, ma una “persona non-umana”, attribuendole quindi il diritto a una vita dignitosa, nel rispetto delle sue necessità e abilità cognitive. Non essendo però più in grado di sopravvivere da sola, venne ordinato il suo trasferimento in un santuario per oranghi, il più vicino dei quali era nella calda e soleggiata Florida, dove Sandra vive ora, dall’alto dei suoi 34 anni di età.

A vederla giocare e interagire con il mondo che la circonda appare subito evidente che Sandra non è una semplice scimmia, e che tutti gli animali meriterebbero maggiore rispetto in questo mondo, dove ognuno ha lo stesso diritto degli altri a godersi un po’ la vita.