New York e l’emergenza Covid-19: il medico Roberto Lucchini ci racconta cosa sta accadendo negli USA

Cosa sta accadendo negli Stati Uniti? In che modo gli ospedali di New York si stanno preparando al momento peggiore, quello caratterizzato dal picco dei contagi? Ce lo spiega un medico italiano che lavora all’ospedale Mount Sinai di New York.
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Sara Del Dot 9 Aprile 2020
* ultima modifica il 22/09/2020

Milioni e milioni di abitanti, diversi altri milioni di persone di passaggio, strati sociali ed economici estremamente variegati e una preparazione alla pandemia che sarebbe potuta essere più efficiente e tempestiva. Oggi, a New York come in tutti gli Stati Uniti è boom di contagi da Coronavirus e il peggio (o meglio, il picco) deve ancora venire, atteso da tutto il personale medico della città nella speranza di potervi fare fronte nel modo migliore possibile, con mascherine e respiratori che dovrebbero esserci in quantità maggiore, volontari impiegati in mansioni extra per supportare le operazioni quotidiane, un enorme ospedale da campo realizzato in tempo record nel pieno di Central Park per ospitare tutte le persone in stato di emergenza. Per capire meglio la situazione, abbiamo intervistato il dottor Roberto Lucchini, medico del lavoro presso l’ospedale Mount Sinai di New York e docente presso l’Università di Brescia.

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