A Monza il primo convento al mondo a zero emissioni. Fra Alberto: “La bellezza è anche uno stile di vita più attento all’ambiente”

Una chiamata inaspettata per chiedere il permesso di piantare venti ulivi in un chiostro fa diventare un convento di Monza il primo certificato al mondo a zero emissioni. Abbiamo incontrato Fra Alberto Tosini, Superiore del convento, perché ci raccontasse come sono andate le cose.
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Gaia Cortese 27 Ottobre 2020

"Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all'improvviso vi ritroverete ad aver fatto l'impossibile". Lo diceva San Francesco D’Assisi e il suo insegnamento non poteva essere interpretato in maniera migliore di come è stato fatto al Convento di Santa Maria delle Grazie di Monza. Proprio qui, negli ultimi quattro anni, una decina di frati hanno trasformato un convento caduto in disuso negli anni in quello che oggi può essere definito il primo convento certificato a zero emissioni.

A raccontarci come sono andate le cose è Fra Alberto Tosini, Superiore del convento, incontrato in una mattina di ottobre in un chiostro incorniciato da piante e fiori.

Negli ultimi anni il convento è stato oggetto di diverse migliorie: dalla rimozione dell’eternit dai tetti ai lavori di ristrutturazione per eliminare l’umidità da diversi ambienti, dai lavori di giardinaggio di un paio di frati con il pollice verde, Fra Giuseppe e Fra Celestino, alle opere artistiche di Fra Pierangelo, artista in vetrate e ceramiche. E poi una telefonata inaspettata.

Fra Alberto riceve la chiamata da parte di un’azienda monzese, la Energy Saving, che si offre di piantare una ventina di ulivi all’interno del convento per celebrare non solo i vent’anni di attività aziendale, ma anche la giornata dedicata alle Zero Emissioni, il 21 settembre. L’occasione permette anche a Renato Ornaghi, fondatore della Energy Saving, di dare un’occhiata ai conti e ai consumi del convento.

Ne risulta che lo scorso anno l’emissione annua di gas serra del convento francescano, che al suo interno ospita il santuario, l’ostello della gioventù e la mensa francescana dei poveri, è stata pari a 110,77 tonnellate di CO2, ed è stata totalmente neutralizzata grazie al nuovo impianto fotovoltaico e alla piantumazione di piante, siepi e alberi. È così che il convento Santa Maria delle Grazie di Monza diventa il primo convento certificato al mondo a zero emissioni.

"Quando siamo arrivati in questo convento a Monza – racconta Fra Alberto Tosini -, abbiamo pensato che qui la bellezza fosse possibile, ma che fosse necessario coltivarla. Oggi abbiamo più di trecento piante, ci sono tanti arbusti e metri e metri di siepe sempreverde. La bellezza chiede anche altre cose, e diventa uno stile di vita dove la sobrietà si misura con le situazioni con cui si vive il quotidiano, con le riduzioni di inquinamento su cui lavorare nella vita di tutti i giorni. Noi siamo stati promossi nostro malgrado! Il certificato Zero Emissioni? Una specie di miracolo!".