I tetti delle fermate degli autobus ricoperti di fiori per attirare le api e altri impollinatori

Chiamati anche “tetti viventi”, le pensiline verdi non sono soltanto un modo per rendere più belle le nostre città ma contribuiscono al mantenimento della biodiversità di flora e fauna selvatica.
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Video Storie 3 Febbraio 2022

A Glasgow e Leicester hanno ricoperto i tetti delle fermate degli autobus con fiori di campo per attirare le api. Chiamati anche “tetti viventi”, le pensiline verdi non sono soltanto un modo per rendere più belle le nostre città ma contribuiscono al mantenimento della biodiversità di flora e fauna selvatica. Infatti, sui tetti di ogni pensilina, sono coltivati un mix di fiori di campo e piante grasse selezionati da esperti per aumentare la presenza nelle città di api, uccelli e altri impollinatori.

L’attività degli impollinatori permette a tantissime piante di riprodursi e di conseguenza sono fondamentali anche per la nostra sussistenza: basti pensare che in Europa la produzione di circa l’80% delle piante coltivate dipende dagli insetti impollinatori e l’ape, da sola, garantisce grazie all’impollinazione il 35% della produzione mondiale di cibo.

I tetti verdi mitigano il clima delle città aiutando a ridurre l’effetto “isola di calore”, tipico delle aree metropolitane che per la forte presenza dell’uomo sono più calde rispetto alle aree rurali. Nelle aree urbane, gli edifici e i tetti scuri assorbono il calore del sole durante il giorno e lo rilasciano durante la notte, contribuendo all’aumento delle temperature. Ma secondo uno studio fatto dai ricercatori dell’università della Columbia, durante l’estate, uno strato di verde sui tetti può ridurre dell’84% il tasso di assorbimento di calore di un edificio perché la vegetazione trattiene l’acqua e la restituisce all’aria sotto forma di vapore, rinfrescando l’aria.

Riuscire a mitigare l’effetto isola di calore è importante per salvaguardare la nostra salute, oltre che per diminuire lo spreco di risorse energetiche impiegate per l’uso dei condizionatori. I tetti verdi sono una buona soluzione anche per migliorare la qualità dell’aria che respiriamo, perché le piante, attraverso la fotosintesi, assorbono anidride carbonica e polveri sottili mentre rilasciano ossigeno. Inoltre svolgono un’azione di drenaggio delle acque piovane. Tetti e terrazzi, infatti, rappresentano il 20% della superficie totale delle città e, secondo i dati Enea, ricoprirli di vegetazione permetterebbe di assorbire fino al 50% della pioggia rilasciandola più lentamente nel sistema fognario e diminuendo il rischio di allagamenti. La vegetazione presente sui tetti assorbe le onde sonore, come quelle prodotte dal traffico aereo e urbano diminuendo, così, anche l'inquinamento acustico e, se integrati con pannelli solari, i tetti verdi possono migliorare la loro l'efficienza producendo più energia.

Queste soluzioni green si trovano a Leicester e Glasgow, nel Regno Unito, che hanno firmato un accordo con Clear Channel, un’azienda che si sta occupando di ricoprire di verde tutte le fermate autobus delle due città, portando avanti un progetto che già da vent’anni spopola soprattutto in Nord Europa.