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Cos’è il Krokodil e quali sono i suoi effetti sul corpo umano

Il Krokodil è composto da desomorfina, benzina, acido cloridrico e fosforo rosso. L'iniezione di questa miscela può causare necrosi della pelle, conferendole un aspetto simile alla corazza squamosa di un coccodrillo.

24 Aprile 2024
18:30
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Cos’è il Krokodil e quali sono i suoi effetti sul corpo umano
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Una droga dieci volte più potente della morfina e in grado di “sciogliere” la pelle di chi la usa. Stiamo parlando di quello che in gergo viene chiamato Krokodil, una miscela di sostanze che, come vedremo, ha sui consumatori effetti veramente devastanti e che viene chiamata "l’eroina dei poveri". Ma cosa succede esattamente al nostro corpo quando si assume il krokodil? Ma soprattutto perché si chiama Krokodil? In questo video-articolo vediamo nel dettaglio la storia del Krokodil, la sua composizione chimica e gli effetti sulla salute umana.

La storia del Krokodil

Il krokodil è una droga relativamente nuova, si è diffuso a partire dagli anni 2000 in Russia, per poi approdare anche in Europa e negli Stati Uniti. La facilità di produzione e il basso costo degli “ingredienti” che la compongono la rendono estremamente economica e facile da produrre anche in casa. Si parla di miscela perché in realtà il krokodil nasce dalla reazione tra più sostanze tra cui benzina (usata come solvente), acido cloridrico e fosforo rosso.

Alla base della sua preparazione però, c’è una sostanza psicotropa: la desomorfina. Questa sostanza fu sintetizzata molto prima degli anni 2000; pensate che il suo brevetto risale agli anni ‘30, e fu rilasciato al chimico Lyndon Frederick Small. Inizialmente questa sostanza venne addirittura commercializzata con il nome di Permonid da una casa farmaceutica svizzera, la Roche. Infatti la desomorfina veniva utilizzata come farmaco.

In particolare sarebbe dovuto essere un farmaco alternativo alla morfina, per via delle sue caratteristiche che lo rendono un potentissimo analgesico e sedativo. Col tempo però, la desomorfina venne abbandonata per via del suo potenziale d’abuso: ci si accorse che tendeva a sviluppare nei pazienti una certa dipendenza e che quindi era meglio metterla da parte. Quasi un secolo dopo la stessa sostanza sarebbe tornata in voga, diventando il principale ingrediente del Krokodil.

Di cosa è fatto il krokodil: la composizione chimica

Il Krokodil non è una sostanza pura, quindi non si trova sotto forma di pastiglie o polvere come la stragrande maggioranza delle sostanze psicotrope. Al contrario, il Krokodil è un mix di sostanze, e nello specifico è una soluzione. Come tutte le soluzioni abbiamo un solvente e dei soluti. In questo caso il solvente è spesso benzina, mentre come soluti abbiamo la desomorfina (la sostanza psicoattiva) e parte degli "ingredienti" (meglio dire reagenti) utilizzati per ottenere la desomorfina: codeina, acido cloridrico, soda caustica e fosforo rosso.

Infatti la desomorfina si ottiene proprio andando a modificare chimicamente la struttura della codeina, una sostanza che si trova comunemente in diversi farmaci. Ad ogni mdo, la desomorfina di base è un oppiaceo molto potente, quindi che rientra nella stessa categoria della morfina, dell’eroina e del fentalyl per intenderci. Gli effetti sedativi di questo oppiaceo sono 15 volte più potenti della morfina e quelli analgesici, quindi antidolorifici, sono 10 volte più efficaci. Rispetto alla morfina però ha un effetto molto più rapido e dura molto meno.

Fosforo rosso krokodil

Perché il Krokodil si chiama così

In casi estremi, il consumo di Krokodil può portare la pelle fino a “sciogliersi” e a far vedere anche le ossa! È proprio da qui che deriva il nome Krokodil (крокодил), dal russo, che in russo vuol dire proprio “coccodrillo”. Questa sostanza, infatti, provocando infezioni, necrosi e ulcere sulla superficie del corpo, conferisce alla pelle un aspetto simile alla corazza squamosa del coccodrillo; anche perché queste ferite, in alcuni casi, assumono un colore verdastro tendente al nero.

C’è anche un’altra teoria che spiegherebbe il nome particolare, durante il processo di produzione del brevetto originale, la codeina subisce diverse trasformazioni chimiche e un’intermedio della reazione si chiama alpha-chlorocodide, il cui suono ricorda un po’ la parola “krokodil”.

perche si chiama krokodil

Effetti del Krokodil sul corpo umano

Una volta iniettata la sostanza può viaggiare indisturbata attraverso il sistema circolatorio lungo tutto il nostro corpo. A questo punto inizieranno a manifestarsi i primi effetti tra cui la miosi (ovvero il restringimento delle pupille) e una forte sensazione di calore. Giunta al cervello, la desomorfina inizia a dare gli effetti psicotropi tipici degli oppioidi: intorpidimento, sonnolenza, estremo rilassamento, confusione mentale e alterazioni dell'umore, ma anche nausea, costipazione, ritenzione urinaria e vertigini.

Inoltre la molecola di desomorfina si lega a dei recettori specifici, causando un abbondante rilascio di dopamina, il neurotrasmettitore del benessere e del piacere. La durata di questi effetti però è breve rispetto agli altri oppiacei come l’eroina o la morfina. Questo rende la sostanza ancora più pericolosa perché aumenta il rischio di dipendenza, ma soprattutto di overdose.

molecola dopamina
La struttura molecolare della dopamina

Infatti se l’effetto termina rapidamente infatti, ecco che avremo bisogno già da subito di una nuova dose, e poi un’altra, e poi un’altra ancora. In questo modo il nostro corpo sviluppa una certa tolleranza, vuol dire che per riprovare gli effetti iniziali dovremo aumentare sempre di più le dosi. Se non vengono assunte, potrebbe arrivare la crisi d’astinenza. Il corpo diventa fisicamente dipendente dalla sostanza e se non la si assume, si sta malissimo. La crisi d’astinenza è una condizione davvero orribile in cui si inzia a sudare freddo, tremare, provare dolori agli arti, insonnia, paranoia, ansia… insomma, una situazione tutt’altro che piacevole.

L’utilizzo prolungato di Krokodil inoltre, può portare alla necrosi degli arti con conseguente amputazione. Ma non si limita solamente a deteriorare arti e pelle, il krokodil va a danneggiare anche le ossa, i muscoli, i vasi sanguigni e, ovviamente, gli organi interni in modo irreparabile, portando il consumatore, in casi estremi, persino alla morte.

Un altro rischio che si corre con il Krokodil è l’insufficienza respiratoria. Così come per gli altri oppiacei, infatti, una dose eccessiva di desomorfina può portare a depressioni respiratorie e ipossia, cioè quella situazione in cui non arriva più ossigeno ai tessuti corporei, con conseguente morte.

Sono un appassionato del mondo microscopico, a partire dalle molecole fino agli artropodi. La laurea magistrale in chimica mi ha permesso di avere gli strumenti necessari per comprendere il funzionamento del mondo, ma soprattutto ha saziato la mia fame di risposte. Curioso, creativo e con idee folli: date una videocamera, un drone o una chitarra al DeNa e lo renderete felice.
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