Il più grande giacimento di gas d’Europa si sarebbe fermato a causa di terremoti indotti

Da domenica 1° ottobre i Paesi Bassi hanno ordinato lo stop delle attività estrattive nel giacimento di gas naturale di Groningen, il più grande d'Europa. La notizia è stata confermata tramite un comunicato stampa anche dalla NAM, la compagnia che possiede l'impianto, e la motivazione sarebbe legata ai cosiddetti terremoti indotti, cioè sismi di bassa intensità collegati con l'attività estrattiva. Attenzione: si tratta di fenomeni estremamente rari – tanto che se avvertiamo un terremoto possiamo essere sostanzialmente certi che sia naturale.

Prima dell'estrazione l'area era caratterizzata da un basso rischio sismico, ma dopo l'inizio dell'attività estrattiva sono state registrate diverse scosse. Queste, però, hanno avuto nella maggior parte dei casi una magnitudo così bassa da essere rilevata solamente dalla strumentazione. Tra tutte le scosse, infatti, solamente una decina è stata avvertita dalla popolazione e la più forte, con magnitudo 3.8, si è verificata l'8 agosto del 2006.

La decisione del governo, quindi, è quella di chiudere l'impianto e di utilizzarlo solamente in caso di necessità, per esempio nel caso in cui ci fosse un inverno molto rigido. La chiusura definitiva invece è fissata per ottobre 2024: oltre quella data l'impianto non verrà usato nemmeno in caso di emergenza.
Ma quindi l'estrazione di gas naturale può causare terremoti?

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Di Nicole Pillepich

I terremoti indotti dall'estrazione di gas

In alcuni casi sì, anche se come abbiamo anticipato si tratta di eventi rari e isolati. Nel momento in cui andiamo a estrarre il gas, infatti, diminuisce gradualmente la pressione all'interno del giacimento e ciò può portare a una sua compattazione. Questo, a sua volta, causa un progressivo abbassamento del suolo (il cosiddetto fenomeno della subsidenza) e può andare ad aumentare lo stress sulle faglie sotterranee, dando vita a piccoli terremoti.

Ovviamente non dobbiamo farci prendere dal panico ma, anzi, dobbiamo analizzare i dati prima di saltare a conclusioni affrettate, visto che la quasi totalità dei terremoti al mondo sono di origine naturale e solo una minuscola fetta è indotta dagli esseri umani.

I dati sui sismi nei Paesi Bassi

Per capire esattamente qual è la situazione dobbiamo andare a vedere sul database dell'USGS quanti terremoti si sono verificati nell'area di Groningen dal 1960 ad oggi, quindi negli ultimi 60 anni circa.
Per individuare i terremoti avvertiti dalla popolazione possiamo selezionare solo quelli di magnitudo superiore a 2.5 e vediamo che negli ultimi 60 anni sono stati registrati solo 9 terremoti, il più forte dei quali avvenuto nel 2006 con magnitudo pari a 3.8.

Ovviamente, anche se si tratta di poche scosse, è giusto segnalare come l'area abbia registrato diversi danni a edifici e infrastrutture nel corso del tempo in virtù del fatto che l'area non è mai stata particolarmente sismica in passato e, quindi, tutte le costruzioni non sono realizzate con criteri antisismici particolarmente avanzati. È altrettanto importante però avere la giusta percezione di questi fenomeni e non dimenticare che si tratta di una minuscola frazione se paragonata a quella dei terremoti naturali.

Per approfondire, ecco un video ad hoc sui terremoti indotti e sulle loro principali cause: