Paziente paraplegico si alza in piedi dopo trattamento sperimentale
pubblicato il 27 ottobre 2017 alle ore 16:17
Un ragazzo paraplegico è riuscito ad alzarsi in piedi (con un supporto) e a muovere le gambe dopo anni di riabilitazione con un trattamento innovativo. Il giovane, lo statunitense Andrew Meas, si fratturò il collo quando aveva 28 anni a causa di un gravissimo incidente in moto, e da allora restò paralizzato agli arti inferiori. È stato sottoposto a una tecnica sperimentale chiamata scES, acronimo di “Stimolo epidurale del midollo spinale”, un trattamento invasivo basato sulla stimolazione elettrica – da inviare durante gli allenamenti - con un dispositivo impiantato direttamente nella colonna vertebrale. Durante i 44 lunghi mesi di riabilitazione il ragazzo non solo è riuscito a muovere le gambe e a sollevare le ginocchia senza l'ausilio della corrente elettrica, ma anche ad alzarsi in piedi e a stare su una sola gamba, naturalmente col sostegno di un supporto. Si tratta di un traguardo storico per la medicina, che dona nuove speranze per il potenziale recupero dalle paralisi, sebbene un risultato definitivo sia ancora lontano.credit: Kentucky Spinal Cord Injury Research Center/ Università di Louisville - http://louisville.edu/medicine/research-videos/motor-recovery-uofl-supplemental-video-s3/view
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