Il "Blu" di Franco Ricciardi: "Il pregiudizio ti fotte, è un esame continuo, ma io guardo al futuro"

Name: Il "Blu" di Franco Ricciardi: "Il pregiudizio ti fotte, è un esame continuo, ma io guardo al futuro"
Uploaded: 2017-05-26T09:54:33Z
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Channel: Spettacolo Fanpage

pubblicato il 26 maggio 2017 alle ore 11:54

Franco Ricciardi presenta il nuovo album "Blu", uscito il 28 Aprile su iTunes, Spotify, tutti gli store digitali e negozi di dischi per Cuorenero Project, distribuito da Universal Music Italia. Interamente cantato in napoletano, "Blu" è composto da dodici tracce tra EDM, elettronica, musica urban, rock e un recupero della tradizione musicale mediterranea. I brani sono stati prodotti da D-Ross e Star-t-Tuffo, e alcune tracce sono state scritte in collaborazione con Raiz, la giovane promessa del rap napoletano Vale Lambo, Enzo Rossi e Ivan Granatino. Spicca su tutti il singolo che apre il disco, "N'ata Notte".

LA GENESI DEL DISCO
Volevo dare un colore a un disco ed ecco perché "Blu". Ci metto tre anni per fare un disco perché per me dodici tracce sono come dodici figli, quindi impiego anche più di tre mesi su ogni canzone. Ho bisogno di tempo e di cura.

SONO UN ALUNNO, NON UN INSEGNANTE
C'è un cambiamento, una crescita di album in album. Per me il canto è una fede, un credo al di là di ogni risultato. Io oggi promuovo "Blu" ma con la testa sono già al futuro, perché io nella vita amo essere un alunno sempre e mai un insegnante.

IL DAVID DI DONATELLO
È stato bellissimo. Quando mi hanno detto della nomination è stato già una festa e mai avrei immaginato di vincere un David di Donatello. I fotografi all'entrata del teatro ci dissero di non fermarci, al ritorno: "Fermati Franco, fermati!" e io "Hai visto?".

IL PREGIUDIZIO
Il pregiudizio è quello che ti fotte da sempre. Io ho addosso un po' di etichette ed è un continuo esame. A me diverte questa cosa, perché ancora oggi ti fermano: 'Ma tu sai fai belle cose, non avevo mai sentito'. Se qualcuno mi stima, deve farlo perché lo sente.

SANREMO, MAI DIRE MAI
Ci ho pensato a Sanremo ma sono muri così grossi. La musica è per stare bene, non voglio fare competizioni. C'è questa corsa ad arrivare primi, ma guai ad arrivarci. Io voglio essere il numero 3, il numero 4.