I water giapponesi, l’alternativa ecologica per non sprecare acqua e carta igienica

I washlet, diffusissimi in Giappone, sono dei wc che includono il bidet e rappresentano un’alternativa ecologica per risparmiare acqua e carta igienica.
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Video Storie 21 Febbraio 2022

Uniscono water e bidet e consentono di consumare meno acqua e carta igienica. Si chiamano washlet, l'unione di "wash" e "toilet" e si sono diffusi enormemente in Giappone, ma in realtà le loro origini sono europee.

A seconda dei modelli, possono essere controllati con un telecomando o con una pulsantiera laterale e sono dotati di numerose funzioni. La più evidente consiste di un beccuccio automatico che fuoriesce dal water e consente di lavarsi dopo l'utilizzo. Ma negli anni si sono aggiunte anche tante altre possibilità, come il riscaldamento della seduta, l'asciugatrice e un sistema di auto-pulizia del dispositivo. Quest'ultimo funziona grazie all'uso di acqua elettrolizzata, che, grazie a una reazione chimica, le conferisce le stesse capacità di un disinfettante, senza l'utilizzo di sostanze aggiuntive.

Grazie a questi wc elettrici si può decidere di fare del tutto a meno della carta igienica e il loro scarico innovativo taglia notevolmente il consumo di acqua. Un wc normale, infatti, usa circa 10-15 litri di acqua a ogni scarico, mentre il washlet, grazie a uno scarico con movimento circolare, riesce a usarne in media 3,5, garantendo anche una maggiore pulizia.

La diffusione dei washlet in Giappone dipende anche dalla loro capacità di ottimizzare gli spazi, ma fu in realtà un inventore svizzero a mettere a punto il primo modello. Hans Maurer, nel 1956, creò il primo water con doccetta, distribuito principalmente negli ospedali e nelle case di cura. I primi modelli, tuttavia, presentarono a lungo malfunzionamenti e fu poi un inventore americano, Arnold Cohen, a studiare un prototipo più funzionale. Anche in questo caso, però, non ebbe successo, perché fu ritenuto troppo volgare per essere pubblicizzato. Il washlet trovò infatti la sua piena diffusione in Giappone grazie alla ditta TOTO, che ottenne il brevetto proprio da Cohen.

Per radici storiche e culturali, sono pochi i paesi che usano il bidet e il suo gemello super-tecnologico, il washlet. Tuttavia, anche sull'onda della crisi ambientale, la diffusione di questo strumento sta crescendo. Per esempio, negli Stati Uniti, grandi consumatori di carta igienica, le vendite stanno aumentando sia per limitare il consumo di carta che per garantire un'igiene maggiore. Mentre in paesi abituati al bidet, come l'Italia, il washlet è a volte preferito se non si ha molto spazio a disposizione o per agevolare persone con disabilità.

Grazie alle sue funzionalità e l'attenzione all'ambiente, il washlet ha vinto più volte in Green Good Design Award e potrebbe diventare un tassello per la costruzione di un mondo più sostenibile.