Come proteggere la privacy in Google Chrome con una password

pubblicato il 29 dicembre 2014 alle ore 17:03
Accedere da un browser a Facebook, Twitter e tutti gli altri servizi cloud online è di certo molto conveniente, ma nonostante la semplicità d'uso e l'immediatezza nell'utilizzo dei diversi servizi online, è chiaro che quando si utilizza un computer condiviso - magari in famiglia - oppure un computer alla portata di tutti, la propria privacy potrebbe essere a serio rischio.

Uno dei metodi più sicuri per proteggere la propria privacy online e il proprio computer da persone "indiscrete", è quello di impostare una password di login, in modo che nessuno riesca ad accedere al sistema operativo senza digitare la parola d'ordine corretta.

Ma qualora non si voglia proteggere il proprio computer con una password, è comunque possibile bloccare l'avvio di Chrome. Per farlo è semplicemente necessario installare il plugin gratuito Simple Startup Password, disponibile nella sezione dedicata ai componendi aggiuntivi del browser di Google.

Una volta installato il plugin, sarà necessario impostare una password per Chrome: per farlo bisognerà accedere alla sezione nella quale vengono gestiti i componenti aggiuntivi, e cliccare la voce Opzioni posta sotto il plugin appena scaricato.

Scelta la password con la quale si desidera proteggere Chrome e cliccato il tasto Save, il gioco è fatto: da ora in poi, a ogni avvio di Chrome, verrà visualizzata la richiesta di digitazione della password.

E' importante tenere sempre presente che il plugin in questione deve essere considerato come una protezione aggiuntiva, e NON come un metodo sicuro al 100%. Si tratta comunque di una possibilità che, aggiunta magari ad altri sistemi di protezione e al proprio buonsenso, potrebbe aiutare a proteggere la la privacy online.
mostra altro
foto profilo Tecnologia Fanpage 3.425 video • 3.077 foto
243.086.350 visualizzazioni

altro di Tecnologia Fanpage

  1. Denuncia le sue foto pubblicate su un forum porno: il sito si blocca per troppi accessi
     Denuncia le sue foto pubblicate su un forum porno: il sito si blocca per troppi accessi Anna Madaro è una creator. Le sue prime attività sui social risalgono al 2010. Di solito si occupa di comedy ma negli ultimi giorni i suoi contenuti hanno cambiato tono: si è accorta che degli utenti prendevano le sue foto, le sue clip o anche solo dei frammenti di immagini per pubblicarli su un forum dedicato alla pornografia. E il suo non è un caso isolato.
  2. La Luna colpita da un oggetto misterioso: il video stupisce la rete, ma è falso
     La Luna colpita da un oggetto misterioso: il video stupisce la rete, ma è falso Il filmato di un "oggetto misterioso" che colpisce la Luna sta macinando milioni di visualizzazioni su Facebook e altri social, ma si tratta di una lampante falso, probabilmente generato dall'intelligenza artificiale (IA). Vi spieghiamo cosa c'è che non va e perché siamo innanzi a un filmato fake.
  3. Le storie di animali che vediamo sui social spesso non sono vere: tranne quella del procione ubriaco
     Le storie di animali che vediamo sui social spesso non sono vere: tranne quella del procione ubriaco La storia del procione di Ashland, trovato steso a terra in negozio di liquori, è arrivata su milioni di smartphone in poche ore. Le storie a base di animali funzionano ancora bene sui social. Anche se spesso sono completamente inventate.
  4. Secondo Israele a Gaza i ristoranti sono sempre pieni: la nuova campagna video pubblicata su YouTube
     Secondo Israele a Gaza i ristoranti sono sempre pieni: la nuova campagna video pubblicata su YouTube Il canale YouTube promosso dal Ministero degli Affari Esteri di Israele ha pubblicato una serie di brevi video in cui mostra ristoranti e mercati di Gaza pieni di cibo. Non sappiamo dove e quando siano state girate queste immagini. Sappiamo però quali sono i report dell'ONU sulla fame nella Striscia di Gaza: il 22 agosto per la prima volta l'Integrated Food Security Phase Classification (IPC) ha dichiarato la carestia nel governatorato di Gaza.
  5. Le Olimpiadi del Pulito, il caso dei video di donne che lavano piatti con la telecronaca sui social
     Le Olimpiadi del Pulito, il caso dei video di donne che lavano piatti con la telecronaca sui social OpenAI ha pubblicato l'app di Sora, un'intelligenza artificiale dedicata solo alla creazione di video. Ora i social sembrano investiti dalla stessa ondata di contenuti che abbiamo visto con Veo 3 di Google. I soggetti dei video non ci sembrano cambiati molto. Il nuovo trend che è nato si chiama Olimpiadi del Pulito: donne vestite da atlete che si sfidano in specialità olimpiche segnate dallo stesso gusto sessista.
  6. Lino Banfi e Ilaria Capua promuovono una crema miracolosa: è un deepfake e pure fatto male
     Lino Banfi e Ilaria Capua promuovono una crema miracolosa: è un deepfake e pure fatto male Sui social sta circolando un video fake che utilizza l'immagine di Lino Banfi e la virologa Ilaria Capua per pubblicizzare una crema miracolosa contro i dolori da artrite. A segnalarlo è stato lo stesso Banfi con un video messaggio su Facebook.
  7. L'uomo che ha giocato così tanto a un videogame da entrare nelle pieghe del codice: storia di KurtJMac
     L'uomo che ha giocato così tanto a un videogame da entrare nelle pieghe del codice: storia di KurtJMac Lo statunitense KurtJMac ha camminato per oltre un decennio nel mondo di Minecraft fino a raggiungere le Far Lands, il confine in cui il gioco si "rompe". Un’impresa epica che racconta la forza della community del videogioco a cubetti.
  8. I video dei bambini fatti con l’IA hanno un lato molto oscuro
     I video dei bambini fatti con l’IA hanno un lato molto oscuro Sui social, soprattutto su TikTok, è cominciato un nuovo trend. Si stanno moltiplicando i video fatti con l'intelligenza artificiale che hanno come protagonisti dei bambini. Parlano, fanno battute, si fanno intervistare. È la nuova versione degli Skibidi Boppy e non difficile capire che in questa tendenza c'è più di un problema.
  9. Migliaia di telecamere in casa hackerate per vendere video porno: arrivano anche dall'Italia
     Migliaia di telecamere in casa hackerate per vendere video porno: arrivano anche dall'Italia Un'indagine di cybersicurezza ha individuato un portale web in cui vengono pubblicati video, per lo più a contenuto pornografico, rubati da circa 2.000 telecamere private sparse in tutto il mondo. Ci sono anche video italiani.
  10. Siamo stati un’ora dentro Vibes, il primo social dove tutto è fatto con l’IA
     Siamo stati un’ora dentro Vibes, il primo social dove tutto è fatto con l’IA Con Vibes, Meta punta su un social interamente generato dall’intelligenza artificiale: tra video surreali, feed infiniti e reazioni contrastanti, Zuckerberg scommette sul futuro dell’intrattenimento algoritmico.