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La rabbia della Giornalista Rai: “In 20 anni mai subite censure così, riprendiamoci la dignità”

L’intervento indignato di Enrica Agostini fa discutere. La giornalista denuncia il clima in Rai: “Si deve contrattare ogni singola parola. Con me non lo fanno perché sono una vecchia stronza, ma ci sono colleghi più giovani che non ce la fanno a dire di no”.
A cura di Andrea Parrella
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Sono ore complesse in Rai, in cui la spaccatura sindacale ha potato a un sostanziale dimezzamento dello sciopero annunciato da UsigRai. Come vi abbiamo raccontato, infatti, la maggior parte delle principali testate giornalistiche del servizio pubblico hanno di fatto boicottato lo sciopero annunciato nei giorni scorsi dalla sigla sindacale che rappresenta i giornalisti, in aperta protesta con l'influenza del governo sui programmi Rai. Tg1, Tg2 e RaiNews hanno proposto sostanzialmente un normale formato nelle edizioni di pranzo del 6 maggio, al netto della lettura finale del comunicato.

Le parole di Enrica Agostini

Nelle stesse ore si svolgeva presso l'Associazione della Stampa Estera una conferenza di UsigRai ed FNSI con ospiti Serena Bortone e Sigfrido Ranucci, per rispondere all'azienda che ha negato ogni ipotesi di censura. Tra gli interventi anche quello della giornalista Enrica Agostini, membro del Comitato di Redazione di RaiNews, che è intervenuta denunciando le forti pressioni cui i cronisti sono soggetti: "Il fatto che oggi in Rai uno sparuto gruppo di persone stia provando a mandare in onda i telegiornali dà il senso che in loro ci sia una questione politica. Noi facciamo battaglie per i diritti. Loro fanno battaglie politiche per difendere privilegi che in questo momento stanno avendo, legittimati da vertici Rai e direttori. Io sono nel cdr di RaiNews e lavoro nel politico da 20 anni, ma non ho mai subito le pressioni e le censure che subisco in questo periodo". Agostini quindi ha spiegato:

Non abbiamo dato la notizia di Lollobrigida sul treno se non dopo la nota di UsigRai, noi non abbiamo dato notizia di Giambruno ed esternazioni se non molte ore dopo che il cdr aveva preso un'iniziativa. Noi non abbiamo dato notizia di Gratteri. Questa cosa è quotidiana. Io ringrazio i colleghi che hanno ritirato la firma su molti servizi, perché quello che dobbiamo fare è sicuramente aprire i servizi con Giorgia Meloni, di cui il Telegraph dice che è una grande statista. Oggi a RaiNews24 si è verificato che il direttore sta cercando di coordinare 15-20 per poter mandare in onda i Tg con cambi turno, doppi turni, gente che fa doppie mansioni in questo momento. Questo sta succedendo in Rai e accadrà a cascata in tutti gli altri posti e, purtroppo, il fatto che la politica ormai non voglia più il confronto con le domande. Mandiamo in onda video autoprodotti di pura propaganda e questo succede solo con la destra, non con la sinistra.

Quindi ha aggiunto: "Io sono in questa azienda da 25 anni e non sono mai stata aiutata da nessuno, dobbiamo riprenderci la nostra dignità che spesso è venuta meno. Diciamocelo. Io la mattina arrivo a Montecitorio e devo discutere la linea contrattando la parola da mettere nel pezzo. E non lo fanno con me perché sono una vecchia stronza, ma ci sono colleghi più giovani che non ce la fanno a dire di no, bisogna aiutarli. Andando avanti così, probabilmente, i nostri che sono stati promossi a RaiNews24 e stanno facendo la doppia mansione potranno anche diventare direttori, ma non ci sarà più un'azienda".

UsigRai contro Tg1 e Tg2 in onda regolarmente

Intanto, a proposito delle edizioni di Tg1 e Tg2 in onda regolarmente, UsigRai hai chiarito: "Pur di tentare di boicottare lo sciopero proclamato dall'Usigrai – a cui ha aderito la stragrande maggioranza dei giornalisti Rai – i direttori di Tg1 e Tg2 con spirito anti sindacale hanno deciso di mandare in onda le edizioni delle 13.30 e delle 13 con servizi e collegamenti insolitamente lunghi per raggiungere la maggior durata possibile (comunque inferiore a quella consueta). La verità è che così facendo hanno quasi completamente cancellato interi temi e intere notizie come cronaca e economia. Un inganno ai cittadini per mascherare il fallimento del boicottaggio. Pur di dare l'impressione che lo sciopero fosse fallito i direttori di Tg1 e Tg2 hanno concentrato i pochi al lavoro in una sola edizione facendo saltare le altre. Ad ora, ad esempio, al Tg2 su una programmazione prevista di 135 minuti sono andati in onda appena 26 minuti. Al Tg1 su 186 minuti, solo 28. Non siamo noi, evidentemente, a diffondere fake news".  

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