Selena Gomez in lacrime per i migranti espulsi dall’America: “La mia gente aggredita, non so cosa fare”

Selena Gomez con un video su Instagram, poi rimosso, si è mostrata in lacrime per le immagini dei migranti espulsi dagli Stati Uniti. “Mi dispiace tanto, vorrei poter fare qualcosa ma non posso. Non so cosa fare”, le parole.
A cura di Gaia Martino
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Selena Gomez con un video condiviso tra le Instagram stories nel quale si mostra in lacrime, ha commentato quanto sta accadendo in America. Trump ha avviato il suo programma espulsioni dei migranti clandestini e secondo l'ICE (l'Immigration and Customs Enforcement), domenica 26 gennaio sono state arrestate 956 persone. L'attrice, cantante e imprenditrice che nel 2019 ha prodotto il documentario Netflix Vite clandestine (Living Undocumented), singhiozzando, si è detta dispiaciuta per tutto ciò che sta accadendo alla "sua gente".

Le parole di Selena Gomez

Con una IG story Selena Gomez ha commentato quanto sta accadendo in America. In lacrime, in un video, ha dichiarato: "Tutta la mia gente viene aggredita, i bambini. Non capisco. Mi dispiace tanto, vorrei poter fare qualcosa ma non posso. Non so cosa fare. Proverò a fare tutto, lo prometto". La story in questione, però, è stata rimossa poco dopo. La cantante ha allora aggiunto: "A quanto pare non è giusto mostrare empatia per le persone". Ma anche quest'ultimo commento è stato poi rimosso.

La storia della famiglia di Selena Gomez: "Mia zia oltrepassò il confine dal Messico"

Selena Gomez nel 2019, in occasione del lancio del suo documentario Living Undocumented (Vite clandestine), disponibile su Netflix, parlò dell'immigrazione e di quanto fosse preoccupata per il suo Paese. Di origini messicane, il celebre volto televisivo e del panorama musicale spiegò la storia della sua famiglia. "Negli anni '70 mia zia oltrepassò il confine che separa il Messico dagli Stati Uniti nascosta nel retro di un camion. I miei nonni la seguirono e mia padre nacque in Texas poco dopo" – scrisse in un editoriale sul Time – "Nel 1992 sono nata con la cittadinanza americana grazie al loro coraggio e sacrificio. Negli ultimi 40 anni la mia famiglia ha lavorato duramente per guadagnarsi la cittadinanza americana". Già allora si disse preoccupata per ciò che sarebbe successo dopo l'elezione di Trump.

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