Spirio, il piano che suona da solo. Il sistema autosuonante per pianoforti a coda Steinway & Sons

pubblicato il 18 gennaio 2019 alle ore 17:19
Questo capolavoro di tecnologia e artigianato sembra abitato da un fantasma, per questo l’hanno chiamato Spirio. Il primo pianoforte al mondo dotato di un’intelligenza artificiale talmente elevata, che riesce eseguire con una precisione che va oltre le capacità umane sfumature, intenzioni e colori, delle dei più grandi interpretazioni della storia. Un risultato musicale fino a oggi ritenuto impensabile, che non ha nulla da invidiare a un’esibizione dal vivo, oggi è possibile grazie alla tecnologia Steinway & Sons. Se durante una performance i concertisti formidabili riescono a riprodurre appena 300 livelli di sonorità diverse
Spirio, grazie a delle speciali bobine di filo conduttore che azionano ogni nota, riesce a superare oltre 1020 livelli, con una velocità di 800 segnali al secondo; regalando l’illusione di suonare con le stesse emozioni del pianista che sta imitando. Come avere in casa lo spirito del celebre Horowitz, durante il suo ultimo concerto ad Amburgo, che suona il piano nello stesso identico modo in cui l'ha suonato quella sera, in un modo che nessuno altro più potrebbe fare. Da Bach a Billy Joel, fino a Gershwin, basta sfiorare l’iPad e centinaia di registrazioni dei migliori artisti, tutte da scoprire, trasporteranno professionisti, famiglie, insegnanti di musica, nelle più straordinarie sale da concerto del mondo, senza allontanarsi da casa. Gli esemplari in Italia si contano sulle dita di una mano ma uno Spirio si trova a Napoli centro, dallo storico rivenditore di pianoforti Alberto Napolitano. Il pianoforte resterà in esposizione anche a scopo didattico per tutti i giovani pianisti desiderosi di imparare dai grandi che non ci sono più.
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