Ornella Vanoni: "Sanremo non è di destra o sinistra, voto Bonino"
pubblicato il 7 febbraio 2018 alle ore 19:35
Il talento per la cantante non ha partito Ornella Vanoni spazia dalla musica alla politica in conferenza stampa al Festival di Sanremo, dove è in gara con Bungaro e Pacifico con "Imparare ad amarsi". "Io mi commuovo sempre quando leggo il giornale, non quando leggo i politici perché i fanno incazzare, salto le pagine politiche perchè non. I interessano più, so chi votare e voto Bonino e non ho dubbi". Poi ha aggiunto: "La Bonino è stata il migliore ministro degli Esteri che abbiamo avuto, una donna radicale che si è battuta, noi no sappiamo mai cosa hanno fatto i politici ma tre cose sappiamo per certo dei radicali: l'aborto, che è un diritto delle donne, il divorzio, e la lotta per il testamento biologico. Sono tre cose concrete gli altri di concreto non saprei cosa dire ". "Ma che cosa vuol dire - ha detto poi la Vanoni a chi le chiedeva se il festival fosse di destra o sinistra e citando poi la famosa canzone di Giorgio Gaber - che cazzo vuol dire, è il festival della canzone, belle o brutte, a Celine non hanno mai dato il Nobel perché era d destra ma il talento non ha partito. Nel 1968 Brel ha detto io mi ritiro perché non capisco cosa volete, è stato l'unico però".
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