Pooh: "La nostra forza? Colpire il cuore della gente, anche con testi impegnati"
pubblicato il 30 novembre 2016 alle ore 10:31
Tra qualche giorno i Pooh daranno il loro ultimo concerto prima di chiudere una storia lunga 50 anni e dedicarsi alle famiglie, al riposo o alle carriere soliste. Sarà lo stop a un pezzo della Storia della musica italiana che è stato in grado di entrare in tante case e colpire diverse generazioni: "Una delle fortune dei Pooh è che siamo riusciti a entrare nelle case: il nostro pubblico è sempre stato il nostro grande patrimonio" hanno detto a Fanpage.it subito dopo l'ultima conferenza stampa in cui avevano spiegato che la grandezza della loro carriera l'avevano percepita soprattutto grazie allo specchio del pubblico, visto che per quanto li riguardava non c'erano attimi di riposo: "Non abbiamo avuto il tempo di apprezzare fino in fondo la grande emozione di vivere il successo: ogni volta che eravamo in classifica con un disco non andavamo a raccogliere gli allori, ma preparavamo la tournée per quel disco, finita quella ci trovavamo a riscrivere il disco successivo e questo per 50 anni".Chi ascolta i Pooh senza la giusta attenzione, fermandosi, casomai, solo a qualche canzone che passa in radio, forse non si renderà conto di come la band formata da Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian, Stefano D’Orazio e Riccardo Fogli abbia, anche grazie ai testi di Valerio Negrini, il fondatore scomparso nel 2013, scritto pezzi impegnati che affrontavano alcuni problemi spinosi che ci portiamo appresso ancora adesso e la scelta di riproporre "Pierre" come singolo forse non è un caso, ma la chiara volontà di riscoprire un lato forse troppo nascosto della band: "Abbiamo fatto delle canzoni che parlavano di problemi più importanti di quelle che sembravano, anche Piccola Katy, ad esempio. Crediamo che questa sia una delle cose positive che Negrini ha trasmesso a noi e al pubblico, ovvero entrare in modo così popolare nelle corde più sensibili della gente".
I punti di svolta sono tanti, vista la carriera così lunga, ma senza dubbio, spiegano, uno dei momenti fondamentali è il 1973: "In quell'anno c'è stata una grande svolta, i Pooh hanno cominciato ad aprire le porte anche all'altra faccia della loro musica, a quella Prog ed è nato un album come Parsifal che resterà una pietra miliare nella storia della musica italiana".
Intervista: Francesco Raiola
Riprese e montaggio: Giampaolo Mannu
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