XFactor, Manuel Agnelli difende Asia Argento: "Addolorato, se non c'è una condanna è solo uno schifo"
pubblicato il 5 settembre 2018 alle ore 18:27
"Il New York Times non può essere un tribunale" Milano (askanews) -"Parlo a titolo personale, perché così sto vivendo questa vicenda, sono addolorato perché sono amico di Asia. Lei è una persona facilmente attaccabile, molto fragile, con tanti scheletri nell'armadio, come li ho io. Tutta la vicenda ha raggiunto dei livelli pericolosi: il New York Times non può essere un tribunale, perché se non c'è un'accusa, un'indagine, un processo e non c'è una condanna, non ci può essere una condanna pubblica così netta. È stato uno schifo. Sono addolorato come professionista perché Asia ha dimostrato di essere una giudice forte e che ha fatto molto bene. Sono convinto che Asia non sia colpevole e comunque per la legge italiana non ha fatto niente di male. Questa è una cosa che non avrei voluto dire qui ma se lo chiedete direttamente lo dico". Così Manuel Agnelli durante la conferenza stampa di presentazione della nuova edizione di X Factor, commentando l'esclusione dell'amica e collega Asia Argento travolta dalle accuse su presunte molestie sessuali.
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