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Caivano, passaggi segreti e botole murate per nascondere la droga: le nuove tecniche del narcotraffico

Blitz dei carabinieri a Caivano, scoperti nascondigli segreti della droga.
A cura di Pierluigi Frattasi
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La droga nascosta in botole e ripostigli segreti scavati nei muri. Hanno scoperto anche questo i carabinieri di Napoli a Caivano, il comune dell'area nord di Napoli, roccaforte del narcotraffico. Nuove tecniche per conservare cocaina e armi e metterle al riparo dalle perquisizioni, che però non hanno ingannato i militari dell'arma, che hanno setacciato la città, con sequestri e perquisizioni.

Ieri pomeriggio e fino a tarda serata, i carabinieri della compagnia di Caivano hanno effettuato una serie di controlli e perquisizioni. I militari si trovano a fronteggiare una criminalità sempre più attenta nello spaccio di droga e nel traffico di armi. Sistemi sofisticati di allarmi, videocamere a circuito chiuso, nascondigli sottoterra ma anche cassette postali con doppio fondo. Vani ascensori e aiuole nelle aree pubbliche sembrano aver lasciato spazio ad una dimensione diversa e più laboriosa: un’edilizia illegale e non parliamo di abusivismo.

Trovati, in uno stabile abbandonato di via Cairoli, circa 300 grammi di cocaina. La droga era suddivisa in 6 pacchi sottovuoto, è stato sequestrato anche il materiale per il confezionamento. Tutto era nascosto in una cassaforte creata artigianalmente che si trovava in una botola murata ad hoc. Calce, cemento e stucco ancora freschi con i militari che hanno sequestrato l’intero blocco che conteneva la droga. L’attenzione delle forze dell'ordine resta costante e le indagini dei carabinieri proseguiranno anche nei prossimi giorni.

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