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Scontri tra polizia e manifestanti al corteo pro Palestina a Torino: feriti tra agenti e attivisti, decine di identificati

Agenti e attivisti sono venuti in contatto dopo i tentativi di sfondamento dei cordoni di sicurezza per raggiungere il castello del Valentino dove era in corso una conferenza con l’annunciata presenza di numerosi ministri.
A cura di Antonio Palma
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Tensioni e scontri tra polizia e manifestanti oggi a Torino durante la manifestazione pro Palestina e contro il convegno a cui partecipano diversi ministri. Agenti e attivisti sono venuti in contatto dopo i tentativi di sfondamento dei cordoni di sicurezza per raggiungere il castello del Valentino dove era in corso la conferenza degli addetti scientifici e spaziali e degli esperti agricoli con l'annunciata presenza di numerosi ministri. Si registrano sette poliziotti contusi mentre diversi sono i feriti denunciati dai manifestanti

Secondo quanto ricostruito finora, i manifestanti hanno cercato in più occasioni di raggiungere il Castello del Valentino, sede del convegno a cui partecipano i ministri Tajani, Bernini, Pichetto Fratin e Lollobrigida. Il contatto con gli agenti prima all'altezza di corso Cairoli e poi in corso Vittorio Emanuele. I manifestanti infatti si sono divisi in due gruppi. Uno ha cercato di superare le forze dell'ordine salendo dai Murazzi, l'altro di raggiungere la zona del convegno dal lato dell'arco del Valentino.

Nessun carica della polizia ma, all’avvicinarsi dei manifestanti, gli agenti in assetto antisommossa hanno usato manganelli e scudi, respingendo il corteo. Come riferiscono fonti della questura, alla fine sono stati identificati 30 manifestanti, tra questi una parte sarà denunciata. Si tratta di attivisti che gravitano nell'area del centro sociale Askatasuna e che avrebbero coordinato la manifestazione e partecipato alle fasi più accese nei tentativi di sfondamento.

I manifestanti, tra cui molti studenti, hanno attraversato le vie del centro cittadino dalla mattinata mandando in tilt il traffico in larghe parti della città. Al corteo hanno partecipato giovani studenti e attivisti dei centri sociali e del collettivo Cambiare rotta. "Fuori i sionisti dall'università. Bernini, Tajani, Lollobrigida non vi vogliamo" sono alcuni degli striscioni. "Dobbiamo impedire che si verifichino eventi come quello al Valentino. Siamo qua contro la guerra all'università" hanno dichiarato alcuni.

Il corteo di protesta si è concluso infine davanti a Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche di Torino. Alla fine del corteo, gli attivisti hanno lanciato un appello per partecipare alla fiaccolata di domani per il 25 aprile, dove sarà presente uno spezzone dei centri sociali e dei manifestanti pro Palestina.

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