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Differenza tra pizza napoletana autentica e quella di Briatore, realizzata al Crazy Pizza

La pizza col pomodorino vesuviano del piennolo fatta dal Crazy Pizza di Flavio Briatore e quella realizzata a Napoli da Gino Sorbillo a confronto.
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La pizza fatta al Crazy di Briatore e quella di Gino Sorbillo
La pizza fatta al Crazy di Briatore e quella di Gino Sorbillo

La recente querelle tra Flavio Briatore e Gino Sorbillo – più un gioco di fioretto senza colpi proibiti che non spiace a nessuno dei due – è iniziata sui prodotti campani usati in una delle pizze più amate, quella coi pomodorini, bufala e formaggi. In una stories Instagram l'imprenditore del Crazy Pizza che a breve aprirà i battenti al Lungomare di Napoli, proprio a pochi passi dai mostri sacri della pizzeria napoletana, mostra la "Pizza Vesuvio" ‘taggando' il suo Crazy Pizza di Montecarlo. Gli ingredienti dichiarati sono mozzarella di bufala, provola a­ffumicata, pomodorini del Piennolo Dop, Provolone del Monaco Dop e basilico. Il costo è di 34 euro.

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Come un marcatore in area di rigore, Gino Sorbillo mostra in un video la sua versione della stessa pizza. Il piennolo (che Briatore prima di pochi giorni fa non sapeva nemmeno pronunciare, lo aveva chiamato "pinnolo") fa la differenza: è una pratica antichissima di conservazione: si leggano fra di loro alcuni grappoli di pomodorini vesuviani maturi, fino a formare un grande grappolo che viene poi sospeso in locali aerati. «Ecco la mia piennolo dop – esordisce –  Il piennolo è il pomodorino del Vesuvio con la punta. Poi c'è provola dei Monti Lattari, mozzarella di bufala, provolone del Monaco di a crudo, olio extravergine di oliva e ovviamente basilico fresco. È proprio come avere la Campania nel piatto».

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