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Modena, il nuovo video del carabiniere che picchia un fermato. Si tratterebbe dello stesso militare

Secondo il profilo social ‘Welcome To Favelas’ si tratterebbe dello stesso carabiniere che qualche giorno fa è stato filmato mentre picchiava il 23enne guineano Idrissa Diallo. “Avviato un rigoroso esame delle responsabilità disciplinari”, afferma il Comando generale.
A cura di Biagio Chiariello
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due frame del video girato a Modena
due frame del video girato a Modena

Nuova bufera sui carabinieri a Modena. In queste ore sui social network sta circolando il filmato di un fermo nel quale si vedono tre militari dell'Arma che conducono un ragazzo verso la gazzella in manette. Ad un certo punto uno dei carabinieri prende a schiaffi la persona fermata.

Si tratterebbe, secondo quanto riporta Welcome To Favelas, dello stesso militare che la settimana scorsa ha preso a pugni un 23enne di origine guineiane, Idrissa Sallo, protagonista di un altro filmato girato da un passante a largo Garibaldi.

Dopo l'episodio del 13 marzo scorso il carabiniere e il collega di pattuglia sarebbero stati trasferiti ad altro incarico non operativo e l'Arma e la Procura hanno acquisito per le indagini ulteriori immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona e a quanto pare ci sarebbero anche altri filmati.

Peraltro uno dei due apparterebbe a un gruppo di colleghi al momento indagati per un’altra vicenda risalente a ottobre. Il carabiniere è stato iscritto nel registro degli indagati insieme ad altri cinque per lesioni ai danni di Mohamed Sakka, fratello di Taissir, 30enne tunisino trovato morto in un parcheggio.

Nel filmato diffuso oggi, 18 marzo, l'uomo fermato, pare di origini magrebine, prima di entrare nella volante probabilmente per essere condotto in caserma, viene colpito chiaramente con uno schiaffo da uno dei tre carabinieri intervenuti. Secondo il canale social sarebbe lo stesso coinvolto in quella che è stata una vicenda molto simile pochi giorni fa.

"Nei confronti del militare è stato immediatamente avviato un rigoroso esame delle responsabilità disciplinari". Lo afferma il Comando generale dei carabinieri dopo la pubblicazione del video odierno. Della vicenda il comando generale ne è venuto a conoscenza "solo ora" e il video risale ad un anno fa. "Anche in questo caso – prosegue l'Arma – appena avuta conoscenza del video, è stato trasmesso con tempestività all'autorità giudiziaria"

"Ora non sto bene, penso sempre a quello che è accaduto, se fosse stato un italiano senza documenti lo avrebbero mandato via” ha dichiarato a Fanpage, il 23 guineano. "Gli dicevo non picchiarmi, non ho fatto niente, ma lui ha continuato con forza e ho avuto paura", ha raccontato Diallo.

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