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Il rappresentante degli studenti all’università di Cassino inizia a parlare, Rocca si alza e se ne va

È successo oggi all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Cassino: invitato all’evento insieme ad altri esponenti di centrodestra, Rocca ha lasciato la sala mentre stava prendendo la parola il rappresentante degli studenti.
A cura di Beatrice Tominic
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Screenshoot dal video.
Screenshoot dal video.

"Non avevo neanche iniziato a parlare che si sono alzati tutti e se ne sono andati". È rimasto con una platea a metà Luigi Gaglione, studente di Giurisprudenza all'università degli studi di Cassino e rappresentante degli studenti in CNSU, Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari  intervenuto questa mattina nel corso dell'inaugurazione dell'anno accademico dell'ateneo che frequenta.

In occasione dell'evento sono state invitate diverse personalità politiche della regione Lazio, a partire dal governatore Francesco Rocca, l'assessore Pasquale Ciacciarelli, il consigliere Daniele Maura, ma anche dal governo, come il deputato Massimo Ruspandini. Eppure, non appena è stato chiamato a parlare il rappresentante degli studenti, come mostra il video in apertura, si sono alzati tutti e hanno lasciato l'aula.

Il racconto del rappresentante degli studenti

"L'evento di oggi si è aperto con un saluto da parte del governatore Rocca, è continuato con l'intervento del rettore. Poi è stato il mio turno. E sono andati tutti via – continua Gaglione, rappresentante nell'associazione studentesca Primavera Studentesca a Fanpage.it – Saranno rimasti una ventina di minuti, poi, quando mi hanno presentato, si sono alzati e hanno lasciato l'aula. Però hanno scattato le loro foto e pubblicato i loro post, ora in bella vista sui social".

La delusione è tanta. "Non so perché l'abbiano fatto. Ma è chiaro che fossero poco interessati ad ascoltare le istanze degli studenti – continua Gaglioni – Il discorso previsto è stato stampato su alcuni libretti appoggiati ad ogni sedia. C'era quello del rettore, del dirigente del personale tecnico amministrativo e anche il mio. Voglio pensare che si siano alzati per non ascoltare me, visto che il mio si presentava come un discorso un po' provocatorio. Voglio sperarlo, almeno. Altrimenti vuol dire che da parte loro c'è completo disinteresse verso quello che pensano gli studenti. E una regione con così tanti atenei e studenti non se lo può permettere".

Solidarietà dagli altri studenti

Dopo quanto accaduto anche altre associazioni studentesche si sono mobilitate per esprimere la loro solidarietà verso Gagliano. "Quanto successo ieri nell'Ateneo del frusinate è esemplificativo dell'attenzione di Rocca sui temi del diritto allo studio: tante passerelle, poco ascolto e zero soluzioni – scrivono da Primavera degli Studenti – La voce degli studenti è soffocata anche nelle istituzioni preposte: la Giunta Rocca ha scelto ormai da 8 mesi di commissariare l'ente regionale per il diritto allo studio (DiSCo Lazio). Dicevano che sarebbe stato un commissariamento breve e che il diritto allo studio sarebbe stato tutelato allo stesso modo. Bene, attualmente ci sono circa 7 mila idonei non beneficiari di borsa e a Rocca tutto questo non sembra minimamente interessare. Ci avevano detti che erano pronti, a smantellare il diritto allo studio, aggiungiamo noi".

Le reazioni politiche

"Vorremmo sapere perché il Presidente Rocca, insieme ad alcuni assessori, consiglieri e parlamentari di centrodestra, presenti oggi a Cassino per l'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università, si sono alzati subito dopo l'intervento del rettore e se ne sono andati senza ascoltare i rappresentanti degli studenti – chiedono in una nota Daniele Leodori, Segretario Pd Lazio e Mario Ciarla, Capogruppo Pd della Regione Lazio – Un atteggiamento che, oltre a stupire, rappresenta una grave mancanza di rispetto nei confronti delle studentesse e degli studenti presenti, i quali forse desideravano far sentire la loro voce alle istituzioni. Ma forse la destra e il Presidente Rocca preferiscono non ascoltare i giovani".

Fa loro eco la consigliera regionale del Partito Democratico Marta Bonafoni: "Quando gli studenti e le studentesse hanno provato a prender la parola per far presenti i disagi che devono affrontare ogni giorno e su cui chiedono scelte concrete da parte delle istituzioni, Rocca si è alzato e se n'è andato. Un gesto che rende meglio di qualsiasi parola come la destra interpreta il governo nei territori e tra le comunità della nostra Regione. E in quale considerazione porta una generazione che, viceversa, ha solo bisogno di ascolto e di mettere alla prova le proprie potenzialità".

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