148 CONDIVISIONI

Arrestato il latitante Vincenzo Fratepietro, era nella lista dei ricercati più pericolosi d’Italia

Vincenzo Fratepietro, noto anche con il soprannome di “Enzo Cerottino”, è stato intercettato e arrestato dai carabinieri nella serata del 13 febbraio a Carovigno, in provincia di Brindisi. Era inscritto nell’elenco dei criminali più pericolosi del Ministero dell’Interno.
A cura di Ida Artiaco
148 CONDIVISIONI
Immagine

È stato arrestato dopo un anno di latitanza Vincenzo Fratepietro: il 54enne pugliese, originario di Cerignola, noto anche con il soprannome di "Enzo Cerottino", è stato intercettato e arrestato dai carabinieri nella serata del 13 febbraio a Carovigno, in provincia di Brindisi. Era inscritto nell'elenco dei criminali più pericolosi del Ministero dell'Interno.

Il latitante, rintracciato nel corso di un prolungato servizio di osservazione nei pressi dell'appartamento presso cui si nascondeva nella cittadina pugliese grazie ad articolate indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, è stato poi trasferito presso la casa circondariale di Brindisi.

Nel marzo 2023 si era reso irreperibile dopo era stato destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare nell'ambito dell'inchiesta "Cocktail” ed era stato coinvolto anche nell'operazione antimafia "Game Over", entrambe coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari e condotte dai Carabinieri di Foggia, per il reato di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.

In entrambe le inchieste sarebbe emerso, secondo la ricostruzione degli inquirenti, il ruolo di Fratepietro quale stabile fornitore garantito nei confronti di articolate associazioni finalizzate al traffico di stupefacenti. L'ex latitante, in particolare, nell’operazione "Game Over", per la quale gli è stata contestata l’aggravante dell’agevolazione mafiosa, è stato individuato quale "grossista e stabile fornitore" di ingenti quantitativi di droga in favore della cosiddetta "società foggiana".

Per lo stesso reato aggravato dall’agevolazione mafiosa, Fratepietro è stato anche recentemente condannato in primo grado a 9 anni e 8 mesi di reclusione nell’ambito dell’operazione "Nemesi" della Dda di Bari, accusato di aver stabilmente fornito di sostanza stupefacente il clan D’Abramo – Sforza di Altamura.

148 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views