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Lupo inseguito a folle velocità da un’auto in Trentino: insorgono gli animalisti

A Volano, in Trentino Alto Adige, un lupo è stato a lungo inseguito da un’auto: “Un comportamento gravemente incivile, stupidamente crudele e molto pericoloso per l’incolumità dell’animale e delle persone”, ha commentato l’associazione animalista “Bears and others”.
A cura di Davide Falcioni
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Al volante della sua auto, si è lanciato all'inseguimento di un lupo per le strade di a Volano, in Trentino Alto Adige, suonando il clacson per incitare l'animale a scappare ancora più velocemente. Non pago, il responsabile del gesto ha ripreso con lo smartphone tutte le fasi della "caccia" all'animale e le ha pubblicate addirittura sui social, scatenando una comprensibile e indignata reazione.

Il video, che sta facendo nelle ultime ore il giro del web, è stato diffuso da Ornella Dorigatti,  presidente dell'associazione ambientalista "Bears and others". Nelle immagini, girate venerdì notte, si vede chiaramente il povero animale che, terrorizzato dal rumore del motore, dal clacson e dalla luce dei fari, tenta una fuga disperata lungo l'asfalto mentre il suo inseguitore in macchina lo tallona a pochi metri di distanza. Non solo un chiaro atto di crudeltà verso il lupo ma anche una corsa folle che avrebbe potuto causare un incidente coinvolgendo eventualmente anche altre vetture magari provenienti dalla opposta corsia di marcia.

Un inseguimento condotto per puro divertimento, ma anche "un comportamento gravemente incivile, stupidamente crudele e molto pericoloso per l’incolumità dell’animale e delle persone", come ha spiegato Dorigatti. L’episodio sarebbe potuto finire tragicamente "ed è incredibile che ci si possa comportare in maniera tanto superficiale e anche crudele, dato che si costringe l’animale a correre con una grande affanno e paura nel cuore; e nel video questi delinquenti, si avvicinano anche pericolosamente al povero lupo in preda al terrore; poi, se lo avessero investito, cosa sarebbe successo? Magari si sarebbero lamentati chiedendo i danno, che non sono indennizzabili, tra l’altro? Oppure avrebbero fatto come in molti casi, andando via di nascosto e lasciandolo lì agonizzante?".

La speranza, ha affermato la presidente di "Bears and others", è che "si possa risalire alla persona per seri provvedimenti con sanzioni e ritiro della patente. E ricordiamo a questo cittadino ignorante (perché ignora) che l’art. 544 – TER del codice penale dice che ‘chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro'".

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