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Protesta degli Agricoltori in Italia e in Europa

Sanremo, la protesta dei trattori ‘punta’ all’Ariston: “Amadeus ci aveva invitati, poi ha ritrattato”

La protesta dei trattori “punta” al palco dell’Ariston. Amadeus, direttore artistico e presentatore del Festival di Sanremo, ha promesso di leggere il comunicato redatto dagli agricoltori e dagli allevatori in protesta. “Dal Festival avevamo ricevuto l’invito, poi Amadeus ha ritrattato” spiega un agricoltore a Fanpage.it.
A cura di Gabriella Mazzeo
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La protesta degli agricoltori, nota ai media come protesta dei trattori, è arrivata a Sanremo. Una delegazione di allevatori e agricoltori aveva chiesto di salire sul palco dell'Ariston dopo l'apertura mostrata da Amadeus durante la prima conferenza stampa del Festival. Il presentatore e direttore artistico del festival dovrebbe leggere il comunicato firmato dalla delegazione dei trattori nella serata di venerdì.

"Amadeus aveva lanciato il sasso – ha raccontato a Fanpage.it uno degli agricoltori coinvolti -, ci aveva invitato a Sanremo e poi ha smentito, chiudendo tutte le porte". Da qui la decisione di leggere un comunicato a firma della delegazione. "Speriamo vada tutto bene – ha raccontato un altro agricoltore – soprattutto per noi e per le nuove generazioni. Ci siamo fatti vedere e sentire pacificamente".

Gli agricoltori arrivati a Sanremo con i trattori hanno intenzione di restare nel comune ligure fino alla fine del Festival della canzone italiana. "Vogliamo mangiare tutti sano – spiega un'altra allevatrice -, la salute è il primo interesse di tutti. Perché dobbiamo creare cibo sintetico se la natura ci ha dato la terra da coltivare?". Sul comunicato che il direttore artistico ha promesso di leggere nella serata di venerdì, si esprime così uno degli agricoltori alla guida della protesta: "Vedremo se lo leggerà o se inventerà una scusa per non farlo. Le persone si sono accorte che la sua è stata un'enorme gaffe".

"Cerchiamo di mantenere alta la nostra dignità di persone e di cittadini, senza farci schiacciare da nessuno. Se siamo uniti come popolo, nessuno può farci niente, neanche con le armi. In questo momento lo stanno facendo con le leggi, purtroppo, anche se continuiamo a resistere per i nostri diritti" conclude un'altra allevatrice presente alla protesta dei trattori".

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