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Allieva di Rocco Siffredi si spoglia ai Capitolini: “Sconvolge più corpo nudo che violenza su animali”

Maria Sofia Federico, che lavora per la Rocco Siffredi Academy e attivista per i diritti umani e animali si è spogliata davanti alla Lupa di Roma. Stamattina gli animalisti hanno protestato contro i circhi e gli allevamenti ai Musei Capitolini.
A cura di Alessia Rabbai
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"Milk is murder, il latte uccide" è lo slogan che un'attivista ha scritto in rosso sul suo corpo durante un'azione di Ribellione Animale ai Musei Capitolini. La ragazza è Maria Sofia Federico, influencer italiana vegana, che parla di diritti umani e animali, personaggio televisivo che ha partecipato al programma della Rai ‘Il collegio' e che lavora nella Rocco Siffredi Academy.

"Espongo il mio corpo per attirare l'attenzione sulle violenze che gli animali sono costretti a subire tutti i giorni. Anche produrre latte è un abuso, perché le mucche vengono ingravidate artificialmente, viene tolto loro il vitello e portato via il latte. La vera cosa assurda è che sconvolge più un corpo nudo, che la violenza sugli animali". C'era anche lei tra i tre giovani che nella mattinata di oggi, venerdì 8 febbraio, sono entrate ai Musei Capitolini.

Hanno scelto due statue come veicoli del loro messaggio tramite un’azione diretta nonviolenta. Quattro gli attivisti, compreso il fotografo, portati in Commissariato e identificati, ma da quanto si apprende al momento non è stato emesso alcun provvedimento.

Nuda davanti alla Lupa Capitolina

Maria Sofia Federico nuda sotto alla Lupa Capitolina
Maria Sofia Federico nuda sotto alla Lupa Capitolina

Maria Sofia si è spogliata davanti alla Lupa Capitolina, mentre gli altri due ragazzi hanno lanciato sulla statua di Marco Aurelio a cavallo delle ragnatele finte di colore viola e si sono attaccate al pavimento. Sulle magliette gli slogan: "Basta animali nei circhi" e "Ribellione Animale Futuro Vegetale". Gli attivisti dal 1 febbraio scorso stanno infatti portando avanti la Campagna Kimba, cominciata a Piazza del Popolo, che prende il nome appunto dall'"atto di ribellione" del leone scappato dal circo di Ladispoli a novembre 2023.

Gli attivisti: "Un decreto legislativo per porre fine agli animali nei circhi"

Stelle filanti viola sulla statua di Marco Aurelio a cavallo
Stelle filanti viola sulla statua di Marco Aurelio a cavallo

"Come movimento di Resistenza civile nonviolenta, Ribellione Animale chiede al Governo italiano di porre fine allo sfruttamento degli animali nei circhi su tutto il territorio nazionale, emanando immediatamente un decreto legislativo che attui il comma 1 dell'articolo 2 della legge n.106/2022 – spiegano gli attivisti di Ribellione Animale – La legge n.106 del 2022 è stata già approvata dal Parlamento ed è quindi in vigore, tuttavia il Governo non la sta rendendo effettiva, ma anzi continua a finanziare questi soprusi. In Italia attualmente ci sono 54 circhi con animali non umani in tournée, per un totale di 2000 animali esotici coinvolti. Sono invece già più di 50 i paesi nel mondo che hanno vietato l’uso degli animali nei circhi in diverse forme; solo in Europa, lo sfruttamento animale da parte delle strutture circensi è bandito in 17 paesi".

Sovrintendenza: "Nessun danno alle opere d'arte"

Nel pomeriggio è arrivato il comunicato stampa della Sovrintendenza capitolina, che dopo le verifiche ha informato sullo stato delle statue dopo l'azione animalista: "I filamenti di materiale sintetico soffice di colore viola posti sulla statua di Marco Aurelio, sono statati subito rimossi e non hanno comportato danni all'opera. È in corso di valutazione l'intervento per ripristinare la superficie della base del Marco Aurelio o la sua eventuale sostituzione" si legge nella nota.

"Prima che si facessero defluire i visitatori dalla sala (le sale circostanti e l'area del tempio di Giove sono rimaste chiuse fino alle 12.40) sono state scattate diverse fotografie. Il personale del museo ha riferito la presenza di un fotografo che era in accordo con i manifestanti". E aggiunge: "Sono subito intervenute le forze dell'ordine, la croce rossa e i vigili del fuoco e i manifestanti sono stati portati via dalla sala".

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