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La Palestra Popolare di San Lorenzo rischia di chiudere: “Nessuno ci ha regalato nulla, noi restiamo”

La Palestra Popolare di San Lorenzo è un’istituzione a Roma. Non solo per la boxe o per gli sport da combattimento, ma perché nel tempo è diventato uno dei luoghi simboli dell’antifascismo, dell’antisessimo e dell’antirazzismo in città.
A cura di Natascia Grbic
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In via dei Volsci 94 c'è un cancello. Sopra un'insegna, con due corpi che si intrecciano: è la Palestra Popolare di San Lorenzo. Si tratta di uno spazio presente nel quartiere dal 1998, e che da 26 anni – come dice il nome – permette a tutti di fare sport a prezzi popolari. Nel corso del tempo è diventata un punto di riferimento non solo per il quartiere, ma di tutta Roma, con tantissimi ragazzi e ragazze provenienti da ogni parte della città per frequentarne i corsi. Non è solo una questione di prezzi: la palestra Popolare di San Lorenzo è uno spazio che pratica i valori dell'antifascismo, dell'antirazzismo e dell'antisessismo.

Ma che succede in via dei Volsci 194? C'è che il Comune di Roma ha chiesto alla palestra 10mila euro per canoni mensili non corrisposti nel 2021, anno in cui la struttura era in forte difficoltà dopo le chiusure per il covid, che si sono protratte per molto tempo. Una prima difficoltà, cui però chi la gestisce è riuscito a far fronte lanciando una raccolta fondi e raccogliendo circa 11mila euro. Ma non è finita qui: i locali della Palestra Popolare, infatti, sono stati messi a bando.

A questo bando potrà partecipare anche la Palestra Popolare, ma non è detto che vinca. In questo caso, la sua esperienza quasi trentennale a San Lorenzo sarebbe destinata a finire, e con essa l'offerta di qualità in un quartiere spesso difficile. Anche se, fanno sapere gli attivisti, loro non hanno nessuna intenzione di andarsene.

Abbandonata da anni, la Palestra Popolare di San Lorenzo è stata occupata nel 2008. Quando gli attivisti sono entrati, hanno trovato un'ambiente insalubre, senza sistema fognario e impianto elettrico a norma. Hanno lavorato per far sì che tutto funzionasse, e hanno messo su la palestra. Corso dopo corso, iscritto dopo iscritto, sono diventati lo spazio che sono oggi: e all'inizio non molti avevano creduto che ce la facessero.

"Il valore di questo posto ci è riconosciuto dalla frequenza delle persone, dall'affetto e dalla vicinanza che i nostri allievi ci hanno sempre dimostrato – dichiara Mariano Aloisio, istruttore di pugilato – Senza la Palestra Popolare, San Lorenzo perderebbe un punto di riferimento. E non è soltanto una questione sportiva o atletica, ma di socialità e aggregazione, dove tutti possono fare sport e dare il meglio di loro stessi".

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