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Testate e pugni contro il vetro, poi le minacce al conducente del bus: “Ti mangio le budella”

Il conducente di un bus della Linea 3 è stato aggredito alla periferia nord di Torino. Qui un giovane ha iniziato a discutere con l’autista colpendo con pugni e testate il plexiglass della cabina di guida e minacciandolo. Nel lungo video ripreso in diretta si sente il ragazzo urlare: “Se salgo ti mangio le budella, a me i carabinieri non fanno niente”.
A cura di Eleonora Panseri
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Violenta aggressione ai danni dell'autista di un bus a Torino. Il grave episodio è avvenuto nella serata di ieri, lunedì 22 gennaio, alla periferia nord della città su un mezzo della Linea 3, dove un giovane ha discusso con il conducente colpendo con pugni e testate il plexiglass della cabina di guida e urlando minacce.

Nel lungo video, prontamente ripreso in diretta e che va avanti per molti minuti, si sente il ragazzo urlare: "Non mi guardare così che se salgo ti mangio…ti mangio le budella, me le metto in bocca! Ti stai mettendo contro qualcuno che non sai chi è. Di dove sei? Fidati che ti trovo. Ti calpesto, fidati che a me i carabinieri non fanno niente. Prega Dio di non incontrarmi più". Mentre l'uomo allibito e stanco commenta: "Questo è matto. Non si può fare sta vita con questa gente". Fortunatamente il conducente è stato raggiunto da un funzionario Gtt (Gruppo Trasporti Torinese), allertato dalla centrale, che è riuscito ad allontanare il giovane

Le immagini della violenza ai danni dell'autista sono state ricondivise sulla pagina Facebook Tranvieri di Torino, in un post dove è stato lanciato anche un appello per riconoscere maggiori tutele per chi si dedica a questo mestiere. Non è infatti la prima volta che la categoria è vittima di offese, minacce e, nei casi più gravi, aggressioni fisiche.

"L'assenza di provvedimenti seri riguardo episodi del genere che rimangono impuniti, portano a un inesorabile declino di civiltà, mettendo a repentaglio l'incolumità degli autisti anche fuori dall'orario di servizio. Le istituzioni intervengano! Noi faremo la nostra parte segnalando a chi di dovere questa situazione e denunciando apertamente questi malviventi, che in nome di un presunto razzismo, si sentono autorizzati ad aggredire e minacciare". Secondo quanto si apprende, la società dei trasporti avrebbe aperto un'indagine per approfondire quando accaduto.

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