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Sfreccia a 270 chilometri all’ora sull’autostrada, si filma e posta il video sui social: 40enne multato

Un uomo di 40 anni è stato multato e segnalato per la revisione della patente dopo aver postato un video sui social mentre sfreccia a 270 chilometri orari sull’autostrada Siracusa-Gela. Secondo gli agenti della stradale, avrebbe più volte rischiato un incidente e solo il caso ha impedito una tragedia.
A cura di Eleonora Panseri
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Un frame del video pubblicato sui social
Un frame del video pubblicato sui social

Si è prima filmato mentre con la sua auto viaggiava a 270 chilometri orari e poi ha postato il video sui social network, corredando le immagini con questa frase: "La sensazione dell'adrenalina ti fa sentire vivo".

Il protagonista del fatto, accaduto in Sicilia, sull'A18, l'autostrada che collega la città di Siracusa a quella di Gela, è un 40enne siracusano. La Polizia stradale di Siracusa, dopo aver intercettato il conducente della macchina, lo ha multato per eccesso di velocità e lo ha anche segnalato per la revisione della patente di guida.

Una bravata che poteva finire in tragedia, il limite sulla strada è a 80Km/h

Secondo le informazioni fornite dagli agenti della polizia, che hanno acquisito le immagini pubblicate su una delle più note piattaforme sociale, il 40enne avrebbe più volte rischiato un incidente, sia per quanto riguarda il suo veicolo che anche con altri mezzi, e solo il caso ha impedito una tragedia.

Anche perché nel tratto in cui l'uomo ha sfrecciato con la macchina, tra lo svincolo di Siracusa e di Avola, il limite di velocità è fissato a un massimo di 80 chilometri orari.

Il comandante della Polizia stradale di Siracusa: "Filmarsi alla guida è fenomeno preoccupante"

"Filmarsi mentre si guida è un fenomeno preoccupante che si sta diffondendo sempre di più e a registrare l'aumento significativo delle condotte di guida pericolose sono gli operatori della Polizia Stradale", ha detto il comandante della Polizia stradale di Siracusa, Antonio Capodicasa, dopo aver appreso dell'accaduto.

"Nell'ambito dell'attività di verifica e repressione delle violazioni comportamentali ed in particolare sulle azioni di contrasto agli episodi di guida pericolosa, hanno constatato il moltiplicarsi di episodi di guida con manovre azzardate, spesso motivate dal desiderio di effettuare prodezze spettacolari da documentare con il proprio cellulare per poi postarle sui social media", aggiunge Capodicasa.

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