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“Alla fine mi ha abbracciato”: parla il poliziotto che ha salvato un uomo dal suicidio

A Fanpage.it l’agente scelto Vincenzo Esposito, in servizio presso il distaccamento di Magenta della sezione Polstrada di Milano, racconta come è riuscito a mettere in salvo un uomo che minacciava di buttarsi da un cavalcavia: “Senza pensarci l’ho subito afferrato e messo in salvo”.
A cura di Giorgia Venturini
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L'agente scelto Vincenzo Esposito, in servizio al distaccamento di Magenta della Polstrada di Milano
L'agente scelto Vincenzo Esposito, in servizio al distaccamento di Magenta della Polstrada di Milano

"Senza pensarci l'ho afferrato e poi con l'aiuto dei colleghi l'ho messo in salvo". A Fanpage.it l'agente scelto Vincenzo Esposito, in servizio presso il distaccamento di Magenta della sezione Polstrada di Milano, racconta come è riuscito a mettere in salvo un uomo che sabato 25 novembre sulla strada statale 336 che da Malpensa porta a Busto Arsizio, tra Milano e Varese, minacciava di buttarsi dal cavalcavia. L'agente scelto Esposito con un gesto eroico si è arrampicato prima sulla cabina di un autocarro fermo sotto al cavalcavia e poi con un balzo è salito sul ponte afferrando l'uomo in difficoltà.

Le immagini del salvataggio
Le immagini del salvataggio

Come è avvenuto il salvataggio? 

Abbiamo ricevuto la segnalazione al 112, numero unico di emergenza, di un uomo che su un cavalcavia si stava sporgeva oltre la rete di protezione. In poco tempo siamo arrivati sul posto e abbiamo fermato il traffico. Sotto al cavalcavia, in attesa della riapertura della strada, c'era un autocarro. Così ne ho approfittato: mi sono arrampicato sulla cabina e sono saltato sul cavalcavia afferrando alle spalle l'uomo.

La persona in difficoltà mi ha detto di allontanarmi e che si sarebbe buttato. A un certo punto però la rete di metallo a cui eravamo aggrappati, a causa del nostro peso, si è sganciata dalla sua protezione originaria di cemento armato del ponte e si è incrinata. Per qualche secondo così siamo rimasti sospesi nel vuoto.

Senza pensarci l'ho afferrato e poi con l'aiuto dei colleghi l'ho messo in salvo.

Le immagini del salvataggio
Le immagini del salvataggio

È riuscito a parlare con l'uomo? 

Sì, ci siamo confidate cose personali in modo che lui così si tranquillizzasse.

Cosa le ha detto una volta in salvo?

Una volta in salvo, l'uomo mi ha stretto la mano e mi ha abbracciato. Continuava a chiedermi scusa. Si era reso conto della situazione di pericolo perché eravamo entrambi sospesi. Insieme abbiamo atteso accanto al guardrail l'arrivo del personale medico.

C'è tempo di pensare in una situazione simile? 

In generale su un intervento si cerca sempre di risolvere tutto il prima possibile: si pensa solo di portare a termine il salvataggio e di non creare poi troppi disagi alla circolazione. Pensavo solo di salvare un uomo in difficoltà.

Cosa sente di dire a queste persone in difficoltà?

Voglio ricordare a loro che se avessero bisogno la Polizia di Stato e tutte le forze dell'ordine sono a completa disposizione. Voglio che sappiano che dietro un uomo o una donna della polizia c'è sempre una persona pronta ad aiutare e a indicare l'aiuto di cui hanno bisogno.

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