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Onde alte 8 metri e forti raffiche di vento: mega tempesta travolge la Crimea e la Russia meridionale

Un violento uragano si è abbattuto nelle ultime ore sul Sud della Russia e sulla Crimea con raffiche di vento oltre i 100 chilometri orari e onde alte 8 metri. Quasi mezzo milione di persone sono rimaste senza elettricità e una persona è morta a causa della “mega tempesta”, la più forte registrata negli ultimi 16 anni.
A cura di Eleonora Panseri
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Quasi mezzo milione di persone sono rimaste senza elettricità e una persona è morta dopo che una violenta tempesta nella zona del Mar Nero ha allagato strade, sradicato alberi e distrutto le linee elettriche in Crimea. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale russa Tass, ripresa da Associated Press.

La tempesta, fa sapere ancora l'agenzia, ha colpito anche il resto della Russia meridionale e ha provocato un'inondazione nella località balneare di Sochi, ha fatto volare via il tetto di un edificio di cinque piani ad Anapa e ha danneggiato case e scuole a Kuban. La perturbazione fa parte di un fronte meteorologico che nei giorni scorsi ha colpito anche la Romania e la Moldavia.

L'uragano, soprannominato "mega tempesta" o "tempesta del secolo" dagli esperti, ha spinto diverse regioni della Crimea a dichiarare lo stato di emergenza, visto che si tratta del più forte registrato negli ultimi 16 anni con raffiche di vento che hanno raggiunto i 144 chilometri orari, ha detto Tatyana Lyubetskaya, funzionaria insediata in Russia presso il dipartimento di monitoraggio ambientale della Crimea.

Il governo della Crimea, che la Russia ha annesso nel 2014, ha detto alle persone di rimanere a casa per tutta la giornata di lunedì 27 novembre e ha chiuso gli uffici governativi, comprese scuole e ospedali. Nell’area di Chernomorske, nella Crimea occidentale, le persone non hanno più l’approvvigionamento idrico e il riscaldamento centrale perché le stazioni di pompaggio hanno perso energia. Sono stati segnalati anche problemi con un gasdotto a Saky, nella Crimea occidentale.

In un acquario a Sebastopoli sono morti circa 800 pesci e animali esotici dopo che la stanza in cui si trovavano è stata allagata, ha riferito il canale televisivo Crimea 24. In Russia, il Caspian Pipeline Consortium ha interrotto lunedì il carico di petrolio greggio nel porto di Novorossiysk a causa delle “condizioni meteorologiche estremamente sfavorevoli”, tra cui venti fino a circa 86 chilometri orari e onde fino a 8 metri di altezza.

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