Il bagaglio a mano in aereo potrebbe divenire gratuito?

Il Parlamento europeo invita la Commissione europea a rivedere la normativa comunitaria sui servizi aerei per rendere gratuito il bagaglio a mano. Vediamo insieme le ragioni che hanno portato a questa risoluzione.

14 Novembre 2023
17:00
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Il bagaglio a mano in aereo potrebbe divenire gratuito?
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Chi viaggia in aereo lo sa bene: se scegliete una compagnia low cost e volete portare con voi un bagaglio a mano, in quasi tutti i casi al prezzo base del biglietto si aggiungerà un sovrapprezzo per la valigia da mettere in cabina.

Ma se vi dicessi che tra qualche tempo il bagaglio a mano potrebbe diventare gratuito? 

Vediamone insieme le ragioni!

Il sovrapprezzo per il bagaglio a mano

Quando si parla di bagaglio a mano non si intende la valigia più grande da imbarcare in stiva che può contenere anche fino a 20 kg, bensì il trolley o lo zaino più piccolo da riporre nelle cappelliere e che nel migliore dei casi potrà pesare massimo 10 kg.

Sicuramente tra i due tipi di bagaglio, scegliere di viaggiare solo con quello a mano comporterà un certo risparmio.

Eppure può accadere che il sovrapprezzo previsto per quest'ultimo faccia aumentare anche di molto il prezzo base del biglietto aereo. 

Spesso infatti ad un’offerta inizialmente allettante si deve aggiungere in corso d’opera il plus per la valigia piccola. Così facendo, quello che appariva come un acquisto vantaggioso, al momento del check out non si rivela più tale.

Di conseguenza possono sorgere due diversi tipi di problematiche: la difficoltà per l'utente di fare un confronto immediato tra i prezzi delle varie compagnie e l’aumento del rischio di concorrenza sleale.

Sovrapprezzo e concorrenza sleale

Bisogna infatti tenere presente che il costo reale dei biglietti non viene immediatamente dichiarato ma è elaborato man mano che vengono aggiunte o eliminate diverse opzioni, come nel caso delle tariffe ulteriori per l’assegnazione dei posti.

Inoltre ogni compagnia impone i propri standard di bagaglio, misure e peso. Questo può comportare non pochi disagi per il viaggiatore che scelga di partire con una determinata low cost all’andata e con una differente al ritorno.

Per ovviare al problema si potrebbe quindi selezionare la stessa compagnia per il rientro ma non sempre una simile decisione coincide con l’opzione economicamente più conveniente.

Normativa europea sul bagaglio a mano

Le dinamiche riportate finora vanno lette e interpretate alla luce delle disposizioni europee in materia. Infatti il Regolamento (CE) n. 1008/2008 che regola i servizi offerti dalle compagnie aeree, non impone degli standard uniformi all’interno dell’UE, né prende in considerazione i prezzi aggiuntivi imposti per i bagagli a mano.

Ai sensi dell’art. 22 è stabilito che “I vettori aerei comunitari e i vettori aerei dei paesi terzi fissano liberamente le tariffe aeree passeggeri e merci per i servizi aerei intracomunitari”, senza nulla dire sui sovrapprezzi dei trolley.

Quindi le compagnie aeree non sono tenute a conformarsi ad alcuno standard, perché, semplicemente, non esiste uno standard a cui fare riferimento.

Eppure non è stato sempre così!

Inizialmente infatti, non era previsto alcun supplemento per il bagaglio a mano in aereo. Il “merito” va attribuito alla low cost Ryanair che lo ha introdotto per prima nel 2017, per poi essere emulata da tutte le altre compagnie aeree.

Le proteste sono state moltissime tanto che la stessa autorità Antitrust italiana nel 2019 ha multato la compagnia irlandese per ben 3 milioni di euro per pratica commerciale scorretta.

Peccato che poi Ryanair abbia fatto ricorso al Tar del Lazio che, dopo averlo accolto, ha annullato il provvedimento emesso in precedenza.

Perché si sta cominciando a parlare di bagaglio a mano gratuito?

Il Parlamento europeo ha approvato il 4 ottobre una risoluzione con cui si vogliono stabilire non solo degli standard sui bagagli a mano ma anche norme UE uniformi sulle dimensioni e sui prezzi delle valigie.

Due sono stati gli eventi principali che hanno portato a questo atto giuridico non vincolante:

  • il primo nel 2014, quando la Corte di Giustizia dell’UE ( Causa C‑487/12) ha definito il bagaglio a mano “ un elemento essenziale del viaggio”, vietandone qualsiasi sovrapprezzo, purché venissero rispettati dei «requisiti ragionevoli, in termini di peso e dimensioni».
  • il secondo nel 2019, quando un cittadino tedesco ha chiesto con una petizione di introdurre nei Paesi UE dei parametri comuni a tutte le compagnie sulle dimensioni che devono avere i bagagli a mano.

Arriviamo così alla risoluzione attuale, con cui i deputati hanno richiesto alla Commissione Europea di intervenire sull’attuale normativa sia per dare attuazione alla sentenza della CGUE del 2014 ma anche per agevolare i passeggeri che devono volare con compagnie diverse mantenendo gli stessi bagagli.

Come intendono farlo?

L’intenzione è quella di fissare nuovi standard di peso e dimensioni che, se rispettati, non potranno essere oggetto di supplementi rispetto al costo del biglietto.

La decisione spetta ora alla Commissione Europea che dovrà compiere le dovute valutazioni in merito alla tipologia di provvedimenti da adottare, tenendo presente un rischio quanto mai concreto: se e quando la proposta dovesse diventare realtà, le compagnie aeree potrebbero aumentare il prezzo dei biglietti e di fatto, includere il sovrapprezzo del bagaglio a mano che prima era aggiunto a parte.

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Arianna Pacilli
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Laureanda in giurisprudenza, con profilo penalistico. Mi interessano le evoluzioni del diritto connesse alle nuove tecnologie e ai cambiamenti della società. Con Lexplain divulgo temi giuridici, affinché il diritto non risulti una materia astratta e comprensibile a pochi ma uno strumento necessario per muoversi nella vita di tutti i giorni.
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