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Rovescia cassonetti e si arrampica su un pick-up: le ultime incursioni dell’orsa Gemma a Scanno

Stanno diventando sempre più frequenti le visite dell’orsa Gemma nel comune aquilano di Scanno. Dopo aver rovesciato alcuni cassonetti qualche sera fa, nella mattina di venerdì 29 settembre è salita su un pick-up per riuscire a prendere una busta con il cibo delle galline che il proprietario aveva lasciato sul mezzo. Per il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise quello dei rifiuti urbani e del cibo lasciato incustodito è un grosso problema.
A cura di Eleonora Panseri
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L'orsa Gemma davanti ad alcuni cassonetti rovesciati.
L'orsa Gemma davanti ad alcuni cassonetti rovesciati.

Dopo aver rovesciato diversi cassonetti alcune sere fa, nella mattinata di venerdì 29 settembre è salita su un pick-up per riuscire a prendere una busta con del cibo per galline che il proprietario aveva lasciato nella parte posteriore aperta del mezzo. Protagonista della nuova razzia è ancora lei, l'orsa Gemma. È intorno alle 7 che l'animale ha messo a segno il nuovo "colpo", a Scanno, in provincia de L'Aquila, nella sua zona preferita, in via Domenico Tanturri.

Non è assolutamente la prima volta che l'orsa di 24 anni si fa vedere nel piccolo comune aquilano, di cui è diventata ormai la mascotte ufficiale. In meno di un mese è stata protagonista di iniziative sempre più azzardate, attirata dalla disponibilità di "cibo facile" in diversi luoghi. All'inizio del mese di settembre l'animale era entrato in un hotel per mangiare una torta, poi era passata a fare razzia di farina nella pizzeria di fronte. Aveva spaventato non poco i residenti anche l'incursione in un condominio dove, avendo avuto difficoltà a riaprire la porta per uscire, l'avrebbe danneggiata con diverse zampate, e sarebbe riuscita a salire fino al terzo piano del palazzo in cui ha sede una pasticceria.

"Noi conosciamo quest'orsa da più di 20 anni e un comportamento così azzardato non l'ha mai manifestato, se non negli ultimi tempi. Secondo noi, qualcuno in precedenza deve averle fatto intendere che lì, a Scanno, poteva trovare da mangiare. Gemma non era mai entrata in nessuna struttura o abitazione mentre conosce a menadito tutti i pollai, i frutteti, gli orti, le stalle del luogo, nemmeno il sindaco li conosce così bene!", aveva detto in quell'occasione a Fanpage.it il direttore del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, Luciano Sammarone, preoccupato dal comportamento insolito dell'animale.

Il cibo lasciato incustodito e i rifiuti urbani, facile preda dei plantigradi, è un grosso problema per il Parco che poche ore fa ha diffuso sulla sua pagina Instagram un post in cui ribadisce l'importanza di non attrarre gli orsi nei centri abitati e di fare attenzione poiché questi restano pur sempre animali selvatici, imprevedibili nei loro comportamenti, dai quali bisogna essere in grado di tutelarsi.

Dall'uccisione dell'orsa Amarena, avvenuta nella notte tra a il 31 agosto e il primo settembre, che pure frequentava il territorio di Scanno e soprattutto il vicino paese di Villalago, tra gli scannesi la presenza di Gemma nel centro abitato è ormai quasi all'ordine del giorno, mentre foto e video delle incursioni postati sui social sono diventati la normalità.

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