Ecco il nuovo Ponte dell’Industria o ‘Ponte di Ferro’: inaugurato oggi e riaperto al traffico

È stato riaperto al traffico il Ponte dell'Industria a Roma, noto anche come ‘Ponte di Ferro', un'opera strategica per la mobilità della Capitale, fondamentale per i collegamenti tra i quartieri Ostiense e Marconi. Da oggi potranno transitare autobus, automobili, motociclette, biciclette e pedoni. I lavori di riqualificazione sono stati inseriti tra le "opere essenziali e indifferibili" del Giubileo e sono stati realizzati dal Gruppo FS Italiane attraverso Anas, con un investimento complessivo di 18 milioni di euro, di curi 13 milioni di fondi giubilari e 5 milioni da parte di Roma Capitale.
Il primo autobus Atac ha attraversato il ponte alle ore 13.18 e si tratta di un mezzo della linea 96, che collega la stazione Ostiense con Corviale. Poco prima, alle 13,12, hanno attraversato il ponte le prime automobili dietro a un mezzo dell'Anas, accolto dagli applausi dei numeri cittadini presenti.
Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato il vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, il sindaco di Roma e commissario per il Giubileo, Roberto Gualtieri, il presidente del Gruppo Fs Italiane, Tommaso Tanzilli e l'amministratore delegato di Anas, Claudio Andrea Gemme.
Nella notte tra il 2 e 3 ottobre 2021 il ponte ha subito gravi danni strutturali a causa di un incendio. A dicembre è stato riaperto al transito delle automobili, ma definito utilizzabile soltanto per cinque anni in assenza di interventi di riqualificazione. La fase più delicata dei lavori di Anas, che hanno consentito il restauro del ponte, "è stata il consolidamento delle fondazioni, intervento cruciale per garantire la stabilità di una struttura con oltre 150 anni di storia. Il consolidamento è stato fatto mediante colonne di grande diametro, circa 1,7 metri, posizionate all’esterno delle pile esistenti, spinte fino a 59 metri di profondità, pari a un palazzo di circa 20 piani".
Gualtieri: "Un lavoro straordinario"
"Siamo felicissimi. E' un nuovo Ponte che però rispetta l'estetica, l'archeologia industriale dell'antico, un lavoro straordinario", ha commentato il sindaco Gualtieri. "La portata passa da 7 a 26 tonnellate, quindi ci potranno passare gli autobus. Abbiamo messo due nuove linee, quindi gli autobus ricongiungeranno direttamente, senza lunghissimi giri, piazzale dei Partigiani, la metro B con la Magliana, con Marconi, con Corviale, tutto l'Undicesimo Municipio. E' un'opera di ingegneria straordinaria. Rispettando l'estetica antica è stata usata una tecnologia moderna, con il ‘jet grouting'. In un anno di lavori operai, tecnici, ingegneri sono riusciti a fare quest'opera. Siamo felicissimi. E' un'opera giubilare, che si aggiunge alle tante inaugurate. E un altro segno del ‘metodo Giubileo' che funziona".
Tanzilli (Presidente Gruppo Fs): "Infrastruttura storica e cruciale per Roma"
"Oggi celebriamo la riapertura del Ponte dell’Industria, un’infrastruttura storica e cruciale per la mobilità di Roma che torna a essere pienamente fruibile grazie all’impegno del Gruppo FS e, in particolare di Anas, che ha condotto un intervento di ingegneria di grande complessità", ha dichiarato il presidente del Gruppo Fs, Tommaso Tanzilli, a margine dell'inaugurazione.
"La riapertura di oggi rientra in un contesto più ampio, quello del Giubileo, che rappresenta un’occasione unica per lasciare un’eredità infrastrutturale duratura alla città di Roma. Il Gruppo FS, con le sue società operative Anas, RFI e FS Sistemi Urbani, è protagonista di numerosi interventi cruciali che stanno trasformando la Capitale. Sono molte infatti le iniziative inserite nel cosiddetto Modello Giubileo: tra queste, l'apertura del Sottopasso di Piazza Pia, la riqualificazione di Piazza dei Cinquecento e di varie stazioni, tra cui quella di San Pietro, che è già stata inaugurata e resterà a disposizione dei romani anche dopo la fine del Giubileo. Come Gruppo FS siamo in prima linea per migliorare la mobilità ferroviaria e stradale e continueremo a lavorare per preservare e modernizzare le opere storiche, garantendone al tempo stesso sicurezza ed efficienza", ha dichiarato ancora Tanzilli.