Sesto Fiorentino dopo l’alluvione: “È solo un torrente, ma ci ha costretto a chiuderci in casa”

"Appena un rigagnolo". Così viene descritto il Rimaggio, torrente che attraversa le strade di Sesto Fiorentino e che oggi, venerdì 14 marzo 2025, è esondato riversandosi nella cittadina toscana.
"È successo alle 10 di questa mattina, noi ci siamo tutti barricati in casa. Abitiamo al quarto piano, abbastanza alti fortunatamente. E non ci siamo mossi", spiega a Fanpage.it un'abitante di Sesto Fiorentino. "È la terza alluvione che ci colpisce in un anno e mezzo, dal novembre 2023. Si tratta di un territorio di pochi chilometri quadrati. Si poteva evitare? Non saprei, ma sicuramente si poteva e si doveva fare di più".

Alluvione a Sesto Fiorentino, cosa è successo
Forti precipitazioni si stanno abbattendo sull'Emilia Romagna e la Toscana. L'allerta resta alta anche a Firenze, dove cittadini e cittadine aspettano le ore 20, l'orario in cui, secondo le stime, c'è il rischio maggiore per l'Arno. Nel frattempo, si contano i danni nelle zone vicine. A Sesto Fiorentino questa mattina sono state molte le persone rimaste chiuse in casa. "Non ci siamo mossi di qui, siamo fortunati perché abitiamo al quarto piano. Ma soltanto affacciarsi alla finestra metteva paura", ha spiegato a Fanpage.it.
"Il cambiamento climatico ha un ruolo importante, ma siamo noi umani che non ci adattiamo. Da Monte Morello a dove siamo noi si coltiva di meno e si cementifica sempre di più – spiega ancora – Il Rimaggio è poco più che un torrente, un rigagnolo d'acqua che attraversa Sesto Fiorentino. Eppure oggi è riuscito a metterci in ginocchio: si è portato dietro tronchi, alberi interi, ponti, pezzi di muretti".
La soluzione, secondo lei, sarebbe da ricercare nella manutenzione: "So che non è un problema esclusivamente nostro, ma che riguarda tutto il Paese. Sicuramente serve maggiore manutenzione e attenzione. L'assetto idrogeologico di un territorio è importante, non si può trascurare. E invece, a volte, non sembra una priorità – ha azzardato – Ma quante volte ancora dovremmo trovarci le alluvioni alla porta di casa nostra?"
