Caro energia, bollette bruciate in piazza a Napoli: "O mangiamo o paghiamo luce e gas"
pubblicato il 3 ottobre 2022 alle ore 18:50
Dopo l'annuncio degli ulteriori aumenti di luce e gas da parte dell'agenzia ARERA, esplode la protesta nelle grandi città italiane. A Napoli l'USB ha indetto una manifestazione di protesta sotto la sede di Cassa depositi e prestiti, alcuni pensionati e lavoratori hanno bruciato le loro bollette perché non riescono a sostenerne più i costi. "Ho un mutuo di 500 euro al mese, ho ricevuto 320 euro di gas e 245 euro di luce, sono pensionato, tolto il mutuo e le bollette non mi resta nulla per mangiare. Io sono arrivato al punto di dover decidere se mangiare o pagare le bollette, le bollette non le pago, non so cosa mi succederà" spiega a Fanpage.it Michele, pensionato della provincia di Napoli. "E' in atto una speculazione di una trentina di aziende che hanno fatto profitti per 40 miliardi - spiega Enzo De Vincenzo responsabile USB Campania - questa cosa è inaccettabile, pensionati, disoccupati e lavoratori poveri non riescono più a pagare, bisogna intervenire subito fermando la speculazione e riportando il prezzo del gas alla normalità".
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