Le parole del papà di Alessia e Giulia, le sorelle investite da un treno a Riccione
pubblicato il 11 agosto 2022 alle ore 13:09
"Papà, torniamo a casa in treno". Sono le ultime parole che Giulia e Alessia hanno detto al padre, Vittorio Pisano, prima di essere investite e uccise da un Frecciarossa alla stazione di Riccione domenica 31 luglio. Le due sorelle, di 16 e 14 anni, stavano tornando a casa dopo una serata trascorsa in discoteca quando si è consumata la tragedia. Era raro che le due tornassero a casa da sole: di solito infatti era Vittorio ad andarle a prendere, ma quel giorno l'uomo aveva accusato un lieve malore e aveva pensato che, tutto sommato, le due figlie sarebbero potute tornare a casa in treno. Da quel momento l'uomo è divorato dai sensi di colpa. Non essere andato a prenderle quella sera l'ha esposto anche alle critiche di quanti lo hanno accusato di aver "abbandonato" le figlie minorenni. Eppure Vittorio scrive: "Non riesco a nutrire rancore, rammarico o amarezza dall’inconsulto vociare continuo e costante che si è scatenato all’indomani della tragedia. Ringrazio tutte le persone che hanno espresso un pensiero per me e la mia famiglia. Tutti, indistintamente".
Alessia e Giulia, investite da un treno. Il papà: “Nessun rancore verso chi mi giudica”
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