Il governatore della Lombardia Fontana non sarà processato per il caso camici: "Il fatto non sussiste"
pubblicato il 13 maggio 2022 alle ore 21:54
Non ci sarà nessun processo. Così è stato deciso dal gup Chiara Valori nell'udienza preliminare sull'inchiesta che ha coinvolto il governatore della Lombardia Attilio Fontana e altri quattro indagati (il cognato Andrea Dini, Pier Attilio Superti, Filippo Bongiovanni e Carmen Schweigl) per "frode in pubbliche forniture sotto il profilo dell’inadempimento di un contratto con l’amministrazione pubblica". L'accusa si riferiva al contratto di fornitura di camici e dpi che Regione Lombardia aveva aggiudicato nella primavera del 2020 a Dama spa, ditta del cognato del governatore. Secondo la procura, quando il possibile conflitto di interesse era venuto alla luce, per evitare discredito pubblico l'atto di acquisto (del valore di 513mila euro) si era trasformato in una donazione e la fornitura era stata interrotta, facendo mancare agli ospedali della Lombardia 25mila camici. "È evidente che tutti hanno agito in buona fede e anzi, hanno fatto risparmiare soldi alla Regione", dichiarano gli avvocati di Fontana, Jacopo Pensa e Federico Papa, che chiamano il loro assistito appena usciti dall'aula.
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