Suicidio assistito, la testimonianza di Mario: "Non voglio patire ulteriori umiliazioni e sofferenze"
pubblicato il 23 novembre 2021 alle ore 10:56
Mario è il primo italiano che ha avuto il via libera al suicidio medicalmente assistito. Il 43enne è stato affiancato nella lotta per ottenere il sucidio assistito dall'Associazione Luca Coscioni. "Nessuno - dice Mario - può dirmi che non sto abbastanza male per scegliere la morte. Nessuno può obbligarmi a vivere una vita di torture". L'uomo di 43 anni è rimasto paralizzato dalle spalle ai piedi a causa di un incidente d'auto avvenuto 11 anni fa. L'uomo aveva chiesto all'azienda ospedaliera di Pesaro di riconoscergli il diritto ad accedere legalmente ad un farmaco letale per porre fine alla sua vita.
Dopo il diniego dell'Azienda Sanitaria Unica Regionale Marche (ASUR), due decisioni definitive del Tribunale di Ancona e altre due diffide legali all' ASUR Marche, Mario ha finalmente ottenuto il parere del Comitato etico che ha confermato il possesso dei requisiti utili all'accesso al suicidio assistito
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