Francesco, licenziato dalla Whirlpool: "Andrò a chiedere l'elemosina, a Napoli ci danno solo chiacchiere"
pubblicato il 6 novembre 2021 alle ore 10:42
Francesco Petricciuolo è uno degli operai licenziati dalla Whirlpool a Napoli, ed è in attesa come i suoi colleghi della lettera di licenziamento. Ma sulla porta di casa sua ha messo un cartello, chiedendo di non consegnare la lettera alla sua famiglia per evitare ulteriore dolore, e di attendere che lui sia in casa. Intanto andrà a chiedere l'elemosina: "Andrò fuori alle chiese, ma il ricavato non lo terrò per me, andrà a chi è più povero di me. Io ho lavorato 30 anni, ci sono i giovani che il lavoro non lo vedranno mai". Francesco è l'unico della sua famiglia ad essere rimasto a lavorare a Napoli: "Su cinque persone quattro sono al Nord, questo è il lavoro a Napoli. Il Ministro Orlando ha fatto i debiti con la bocca quando parlava di Whirlpool e delle responsabilità della politica quando non era al governo. Ora tocca a lui altrimenti si dimetta. A Napoli non abbiamo bisogno di chiacchiere, siamo abituati alle chiacchiere".
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