Roma, ragazzi in piazza contro il G20: "Il futuro siamo noi"
pubblicato il 29 ottobre 2021 alle ore 12:46
Studenti e attivisti di Fridays for Future al Circo Massimo Roma, 29 ott. (askanews) - "Siamo noi il futuro, dovete ascoltarci". I primi a farsi sentire contro i potenti riuniti a Roma per il G20 sono i ragazzi. I collettivi, i coordinamenti studenteschi e alcuni attivisti dei Fridays for future si sono dati appuntamento al Circo Massimo a Roma da dove partiranno in corteo fino al ministero dell'Istruzione. Chiedono ai leader mondiali più attenzione sul clima, sulla scuola, sul lavoro, sul loro futuro che vedono sempre più minacciato: "Siamo qui oggi perché dall altra parte di Roma si stanno incontrando i 20 capi di Stato più potenti del mondo; provano maldestramente a dare risposte ai nostri problemi ma noi abbiamo bisogno di dire che il futuro è nostro e siamo qui per riprendercelo". "Dopo la pandemia la salute mentale è stata ignorata, tra noi ragazzi i dati dicono che aumentano ansia e depressione, poi c'è la questione del lavoro, il sistema scolastico è distrutto da 25 anni di tagli. O la fine della pandemia è il punto di svolta in cui riusciamo a fare qualcosa, o probabilmente non si potrà più cambiare". I ragazzi chiedono di essere ascoltati: "Siamo stanchi, in vista del G20 decidono tutto i potenti, noi siamo il futuro, vogliamo decidere noi, siamo stanchi di non essere presi in considerazione, i nostri diritti sono messi totalmente in secondo piano e questo non ci sta più bene".
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