EleSorriso, la mamma che affronta la SLA correndo in carrozzina: “Voglio vedere mio figlio crescere”

Eleonora Carlon è una mamma che da tempo ormai combatte contro la SLA. Nonostante questo affronta ogni giorno con il sorriso sulle labbra, tanto da essere soprannominata “EleSorriso”. Grazie all’incontro con Michele Roveredo, presidente dell’associazione Onlus Alsa, in provincia di Pordenone, ha partecipato a diverse maratone in giro per l’Italia, dimostrando che il sorriso può essere davvero il motore di ogni nostra azione.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Video Storie 19 Maggio 2021

Nemmeno la SLA, una malattia degenerativa che colpisce le cellule nervose che dal cervello comandano i muscoli che ci permettono di muoverci, è riuscita a spegnere la voglia di vivere di Emanuela Carlon, una mamma che da tempo ormai combatte ogni giorno contro questa malattia. Così, a bordo della sua sedia a rotelle, ha affrontato diverse maratone, tra cui una di 49km, dimostrando che spesso il sorriso può essere il vero motore di ogni azione.

Eleonora ha avuto i primi sintomi di una sospetta SLA poco dopo la nascita del figlio. A seguito di controlli di accertamento, è arrivata la terribile conferma, seguita da una frase simile quasi a una sentenza di morte: "Le restano dai 2 ai 5 anni di vita". Chiunque sentendo quelle parole di vedrebbe il mondo crollare addosso, ma Eleonora, con la determinazione e il coraggio che l'hanno sempre contraddistinta, ha deciso di prendere in mano le redini della propria vita, consapevole di avere ancora tanto da dare alla sua famiglia e specialmente a suo figlio.

Così ha iniziato a chiamarla "la sua amica SLA", perché proprio come un'amica ha deciso di capirla, accertarla e affrontarla. Oggi, però, che le sue condizioni si sono aggravate, questa brutta malattia è passata da "amica" a semplice "convivente". "Lei mi fa i dispetti, ma io devo alzarmi e tirare avanti e non darle la soddisfazione di avermi buttato giù. Quindi continuo a stare dritta e col sorriso" ha affermato Eleonora.

Durante la sua battaglia Eleonora ha incontrato Michele Roveredo, una persona speciale che, dopo averla conosciuta, ha scelto di diventare “le sue gambe”, per portare in giro il suo sorriso contagioso e dimostrare che la vita è un dono prezioso di cui va vissuto a fondo ogni attimo. Michele è il presidente dell'associazione Onlus Asla, in provincia di Pordenone e, a seguito della scomparsa della mamma Piera, anche lei affetta da SLA, ha deciso di dedicare la sua vita a sensibilizzare le persone su questa malattia, purtroppo ancora senza cura.

Non appena Michele ha visto il sorriso di Eleonora, l'ha subito soprannominata "Ele Sorriso" e ha deciso che era proprio quello che voleva portare in giro per l'Italia attraverso le maratone perché, nonostante la SLA, questa mamma non ha mai smesso di vivere con entusiasmo e di affrontare la vita con la stessa tenacia con cui affronta le sue gare, dimostrando che, con la forza del sorriso, ogni sfida può essere vinta.