Omicidio Vannini, parla Federico Ciontoli: “Mio padre deve pagare per quello che ha fatto”
pubblicato il 22 aprile 2021 alle ore 08:29
Una notte di maggio di quasi 6 anni fa moriva Marco Vannini, ucciso da un colpo di pistola, esploso mentre si trovava nella vasca da bagno a casa della fidanzata Martina. A premere il grilletto il suocero Antonio Ciontoli, oggi condannato insieme al resto della sua famiglia per omicidio volontario. Abbiamo incontrato Federico Ciontoli, condannato in secondo grado a 9 anni e 4 mesi di carcere per concorso anomalo in omicidio volontario. Secondo i giudici avrebbe messo in atto ripetute menzogne e depistamenti insieme al resto della sua famiglia, provocando un ritardo nei soccorsi che ha portato alla morte di Marco.
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