Ischia, il commissario Legnini: "Il territorio andava curato, non è stato fatto, ora abbiate fiducia"

A due mesi di distanza dalla tragica frana di Ischia che costò la vita a 12 persone travolte da fango e detriti, il commissario straordinario di governo per Ischia, Giovanni Legnini, fa il punto a Fanpage.it sulle misure messe in campo dal governo. "Abbiamo le risorse per partire, per fare manutenzione del territorio, per mettere in sicurezza e se è possibile restringere la zona rossa - ha spiegato Legnini - sono 40 milioni di euro in quattro anni e 20 milioni disponibili subito, sono risorse sufficienti per partire ma non per completare l'opera". Dopo due mesi il commissario parla anche delle cause del disastro: "Non c'è dubbio che la criticità maggiore è stata la mancanza di manutenzione del territorio, gli alvei, le briglie, non è stata fatta. Questo territorio è un territorio fragile, andava curato con lo spirito e la filosofia del "Laudato Sii", invece non è stato fatto a sufficienza". Infine il commissario si rivolge direttamente ai cittadini di Ischia: "Vi dico che il vostro dolore è comprensibile ed è anche il nostro - sottolinea Legnini - ma ora vi dico fidatevi, abbiate fiducia nella possibilità che in poco tempo saremo in grado di mettere in campo le iniziative necessarie per la messa in sicurezza, per permettere a chi può di poter ricostruire e a chi non può per pericolo idrogeologico o sismico e dovrà delocalizzare, di avere le risorse ed i diritti per poter ricostruire altrove".